Il nuovo kit del Corinthians è un ennesimo capolavoro

Nelle ultime stagioni il Corinthians ci ha abituato a sfoggiare maglie da gioco decisamente particolari, e quella appena presentata conferma questa tradizione: il club brasiliano già dalla prossima sfida contro l’Athletico Paranaense scenderà in campo con un kit inedito ispirato al Giappone, ideato per celebrare il decennale dalla conquista del Mondiale per Club vinto proprio nel Paese asiatico, e precisamente all’International Stadium di Yokohama contro il Chelsea. Nello specifico, la divisa color crema presenta degli ideogrammi che riempiono per intero la superficie della casacca e che, letti in verticale, riportano la traduzione della frase “Aqui é Corinthians!”. La terza maglia presenta altri dettagli che rimandano al Giappone come la bandiera, stampata nella parte interna del colletto, ed è ovviamente pensata per essere indossata anche fuori dal campo, abbinata ad una collezione realizzata ad hoc.

Questa maglia è una delle più belle e innovative che abbiamo mai lanciato con il club. Il riferimento giapponese evidenzia il perfetto connubio tra storia e stile. Indubbiamente, riporterà alla mente molti bei ricordi vissuti all’epoca e speriamo di fornire nuovamente quel brivido ai fan

Gustavo Viana

Questo è quanto sottolineato da Gustavo Viana, direttore marketing di Fisia, distributore ufficiale di Nike in Brasile. In realtà questo è solamente l’ultimo di una serie di kit stupendi indossati dal Timão e prodotti dal brand statunitense, supplier dei sudamericani dal lontano 2003. A giugno 2021, ad esempio, per la propria maglia home lo Sport Club Corinthians Paulista ha scelto un pattern speciale ispirato alle crepe delle mura della città di São Paulo, dedicato alla totalità dei propri tifosi e alla lotta che l’Alma Corinthiana combatte ogni giorno per vivere i propri sogni spingendosi oltre i limiti, nel segno dell’inclusività.

La città brasiliana è un modello ricorrente nella produzione di maglie del Corinthians, visto che in precedenza la squadra sudamericana aveva già preso spunto dalle proprie origini geografiche per la penultima maglia away nera interrotta da sottili linee bianche verticali (uno dei template più ricorrenti nella storia del Timão), in omaggio alla street art del capoluogo paulista; e poi ancora per il fourth kit ispirato dalla mappa dello stato di São Paulo e dai famosi marciapiedi bianchi e neri che si trovano per le vie cittadine. Nel 2018, la città era stata protagonista di un’altra maglia molto singolare, una away nera ricca di venature grigie per ricordare il cemento delle strade.

Quasi tutte le maglie recenti più significative dell’estetica del Corinthians hanno in comune i colori sociali del club, il bianco e il nero, sebbene il colore originario del club al momento della sua fondazione nel 1910 era il beige (simile al color crema scelto per la maglia ispirata al Giappone), che però fu presto abbandonato visto che scompariva troppo facilmente dopo i primi lavaggi. Ma oltre ai colori e ai riferimenti con la città, nella storia del club non sono mancati altri simboli o avvenimenti ai quali collegarsi: la scorsa stagione il club brasiliano ne ha dedicata una quasi total white alla memoria del suo giocatore più rappresentativo, Sócrates, e alla Democrazia Corinthiana; mentre in precedenza il club ha scelto di celebrare i propri tifosi e il loro smisurato supporto, partendo dalla celebre Invasione Corinthiana del Maracanã nel 1976 (circa settantamila tifosi al seguito per una semifinale di campionato contro la Fluminense) e finendo con le due vittorie del Mondiale per Club, nel 2010 e nel 2012.

L’omaggio più rilevante degli ultimi anni però è sicuramente quello ad Ayrton Senna, il pilota automobilistico grande tifoso del Timão morto nel 1994 a cui è stata dedicata una maglia nell’anniversario dei 30 anni dalla prima gara vinta, un kit nero tracciato da 41 sottili righe bianche per simboleggiare i successi di Senna in Formula 1. Per il resto, nel set di colori utilizzati per i third kit, raramente si è scelto qualcosa di alternativo: di recente le uniche eccezioni degne di nota sono state l’accoppiamento di marrone e azzurro adottato per ricordare il Corinthian-Casuals Football Club, la squadra inglese che ispirò i brasiliani oltre un secolo fa; l’arancione che indicava il terrão dove si allenano i giovani calciatori; e il rosso scuro con l’effige di São Jorge, il santo patrono del club che da tutt’ora il nome alla sede del Corinthians.

Al netto dei gradimenti per le singole maglie, più o meno convinti, uno dei motivi per cui storcere un po’ il naso è legato all’evidente differenza tra le maglie in versione clean apprezzate durante gli shooting e le presentazioni ufficiali e quelle indossate sul campo, parecchio tappezzate dagli sponsor e talvolta quasi irriconoscibili (attualmente sulle casacche del Corinthians vengono apposte fino a dieci patch tra la parte frontale e quella posteriore). Si tratta di una pratica che si verifica molto spesso nel campionato brasiliano, ma che di certo non può modificare di molto il giudizio complessivo.