Il PalaItalia di Milano Rogoredo sarà pronto nel 2025?

Il 2022 è iniziato da meno di un mese, ma ci avviciniamo già al primo grande appuntamento sportivo dell’anno: le Olimpiadi Invernali di Pechino, che avranno inizio il 4 febbraio. La città di Milano, che tra quattro anni – insieme a Cortina – ospiterà i Giochi Olimpici invernali, si sta organizzando per ottenere il miglior risultato possibile. Nella programmazione per l’evento, la città lombarda ha quindi deciso di costruire un nuovo palazzetto dello sport che sarà situato nel quartiere Santa Giulia. I lavori dovrebbero iniziare verso la fine dell’anno.

Il logo delle Olimpiadi Invernali del 2026 che si svolgeranno a Milano e Cortina

Il PalaItalia, questo il nome che avrà il palazzetto dello sport, sarà realizzato tra la fine del 2022 e il 2025. A dichiararlo è stato Rainer Appel, vicepresidente esecutivo di Eventim, operatore tedesco leader nel settore delle arene multifunzionali che progetterà e gestirà la struttura anche dopo i Giochi. La struttura sarà il principale impianto di sport invernali al coperto e la casa dell’hockey su ghiaccio, arrivando ad ospitare fino a 16 mila persone. Nel corso del 2022 verranno effettuate le gare pubbliche per trovare le aziende costruttrici, anche se sulla costruzione dell’opera pendono i ricorsi al TAR presentati dal Gruppo Cabassi, proprietario del Forum di Assago.

Oltre al PalaItalia verranno realizzate anche altre numerose infrastrutture nella zona, per quella che sarà una vera e propria riqualificazione del quartiere. Il progetto generale del quartiere Santa Giulia riguarda un’area di 600 mila metri quadrati per un totale di 175 milioni di euro in lavori per le opere pubbliche che non graveranno sulle casse del Comune di Milano. Il quartiere si arricchirà di un parco, la sede del conservatorio e scuole di ogni ordine e grado, nonché di un museo scientifico dedicato ai più piccoli. Come da accordi, inoltre, sono già state avviate le bonifiche, mitigando l’impatto ambientale con un impianto di trattamento che consente di riutilizzare il terreno mosso, a testimonianza della voglia delle parti in causa di puntare sull’ecosostenibile.

Rendering del progetto del PalaItalia di Rogoredo