In molti se lo ricordano per le buone prestazioni con la maglia della Sampdoria, altri, invece, per essere stato il numero uno della nazionale Argentina e, infine, a Manchester è conosciuto per essere stata un’ottima alternativa a David De Gea. Sergio Romero è pronto a tornare in serie A, questa volta non alla Sampdoria, bensì al Venezia.
A 34 anni potrebbe essere la sua ultima avventura da professionista, prima di appendere i guantoni al chiodo, guantoni prodotti da SR1, il brand creato dallo stesso portiere argentino. Proprio così. Da circa 6 anni, ovvero dal 2015, ultimo anno trascorso in Italia alla Sampdoria, Sergio Romero ha scelto di non firmare con nessun sponsor tecnico, ad esempio Puma, Nike o altri brand che, come ben sappiamo, ingaggiano i giocatori per promuovere un loro prodotto. Scelta coraggiosa, dato che nel momento in cui firmi per uno sponsor tecnico, quest’ultimo paga l’atleta per indossare il prodotto durante le prestazione e, di conseguenza, incentivare le vendite. Rinuncia al denaro ma a quale scopo? Aumentare la comodità durante il match. È Romero stesso, infatti, che prende le misure della sua mano su un pezzetto di carta e, dopodiché, lo spedisce alla casa produttrice a cui si appoggia SR1, il quale compito sarà quello produrre i guantoni in base alle richieste, sia estetiche che tecniche, del portiere del Venezia.
L’estetica del guanto prodotto dall’azienda di Romero è caratterizzata dal marchio del brand: una corona, simbolo che rappresenta il marchio, accompagnata dalle iniziali e dal numero di maglia del portiere argentino, ovvero SR1.
Le colorazioni dei guantoni, invece, possono variare. In campo ha mostrato sia guantoni neri caratterizzati da dettagli in bianco e viceversa, sia guantoni con due bande laterali azzurre separate da una banda centrale bianca, andando così a riprodurre la bandiera dell’Argentina, suo paese natio.
Da quando ha fondato il suo brand di guantoni, inoltre, Sergio si è dichiarato più che soddisfatto, in quanto, essendo lui stesso a prendere le misure delle sue mani, è sicuro di non commettere errori e quindi di ottenere dei guanti estremamente precisi a livello di calzatura, oltre che molto comodi.
Una scelta da vero professionista quella di Sergio Romero che, dopo tempo, tornerà a sfoggiare i guantoni da lui prodotti sui prati della nostra Serie A.