Il problema degli stadi è uno dei più urgenti del calcio italiano. Sono tantissime le società che hanno buttato giù progetti per la costruzione di stadi di proprietà, ma le leggi italiane sembrano mettere i bastoni tra le ruote ai club piuttosto che aiutarli. Nella giornata di ieri però, durante una cerimonia tenutasi a Palazzo Vecchio a Firenze, è stato presentato il progetto dello studio Arup, per l’ammodernamento e il restyling dello stadio comunale di Firenze “Artemio Franchi”.
Ecco come sarà il nuovo stadio #Franchi @comunefi @ArupGroup 🏟⚜️💜 pic.twitter.com/1b4J1oyazc
— Andrea Giannattasio (@giannattasius) March 7, 2022
Il concorso per il restyling dello stadio Artemio Franchi di Firenze è stato indotto dal comune di Firenze, in quanto l’impianto è ormai datato e addirittura definito dal presidente della Viola Rocco Commisso come “uno dei peggiori impianti mai realizzati”. Al concorso hanno partecipato ben trentuno progetti e ad aggiudicarsi poi la realizzazione del nuovo impianto è stato il rinomato studio Arup.
Il nuovo Artemio Franchi sarà realizzato grazie ai fondi (circa 90 milioni) del Recovery Found e avrà una capienza di circa 40.000 spettatori. Le due caratteristiche principali saranno gli spalti molto più vicini al campo, così come richiesto ripetutamente dai tifosi, e una copertura posta sopra le tribune storiche, realizzata con una sottile lama metallica rettangolare che permetterà inoltre la produzione di energia rinnovabile tramite pannelli fotovoltaici. Nello spazio che si genera tra le due curve si prevede un museo per spazi espositivi nella curva Ferrovia e un auditorium nella curva Fiesole. Verrà ritoccata anche l’area del quartiere di Campo di Marte in cui sarà creato un parco, oltre a un polo ricettivo di 5.000 mq e un polo commerciale della stessa grandezza.
La Roadmap per la realizzazione dello stadio ha tempi certi e molto stretti: i cantieri dovranno partire entro la seconda parte del 2023 e chiudere entro il 2026.
