Il Paris Saint-Germain Endowment Fund, l’ente di beneficenza del club parigino, e KLABU, una start-up sociale olandese che fornisce accesso allo sport nei campi profughi, hanno annunciato oggi un grande progetto rivoluzionario che prevede la costruzione di centri sportivi per migliaia di rifugiati all’interno dei campi profughi.
Il progetto, pienamente appoggiato dall‘UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, è in lavorazione da più di due anni e mira a “donare” il potere e la gioia dello sport attraverso progetti guidati dalla comunità, che saranno forniti inizialmente nel campo profughi più grande del mondo a Cox’s Bazar, in Bangladesh. I Centri Club funzioneranno come biblioteche sportive, fornendo accesso a kit e attrezzature per la pratica degli sport. I bambini potranno partecipare a sessioni di allenamento e tornei, guardare insieme le partite e divertirsi con i giochi e la connettività online. I centri saranno spazi sicuri dove i giovani e i loro familiari potranno svilupparsi fisicamente ed emotivamente, trovando sollievo dalle difficoltà e piacere nella pratica dello sport. Il progetto è supportato da una campagna di sensibilizzazione globale intitolata “Defined By Spirit” per spingere le persone a guardare oltre la tradizionale narrativa di difficoltà e dipendenza nelle crisi dei rifugiati, e sensibilizzarle alla donazione. Il Paris Saint-Germain Endowment Fund e KLABU hanno inoltre creato una collezione di prodotti che aumenterà i proventi e la consapevolezza per la causa, che sarà disponibile nei negozi Paris Saint-Germain e KLABU.
Nasser Al-Khelaifi, proprietario, presidente e amministratore delegato del Paris Saint-Germain, si è detto molto orgoglioso del progetto, dichiarando:
Il Paris Saint-Germain è orgoglioso di poter sostenere una causa così onorevole. L’accesso allo sport dovrebbe essere un diritto fondamentale per ogni bambino in tutto il mondo, indipendentemente dal suo background o dalle circostanze. Attraverso questo progetto cerchiamo di costruire sui già vasti sforzi umanitari che il Club ha intrapreso all’estero. Insieme a KLABU, UNHCR e altri partner, speriamo di dare a una parte degli 80 milioni che fuggono da circostanze difficili un senso di sollievo e di appartenenza. Questo progetto è in fase di sviluppo da quasi due anni, la strada è stata lunga, ma speriamo che i tempi della sua consegna siano un piccolo ma gradito aiuto per i bambini rifugiati e per le altre comunità che speriamo di raggiungere in futuro.
A queste, si sono aggiunte le parole di Paolo Artini, Rappresentante dell’UNHCR in Francia:
L’UNHCR è lieta di collaborare a questo progetto per aiutare i giovani rifugiati a partecipare alle attività sportive e rafforzare la coesione sociale con le comunità ospitanti. Lo sport offre ai giovani rifugiati la possibilità di guarire, di essere protetti e di sviluppare le proprie capacità. Lo sport è anche un linguaggio universale e l’impegno personale di grandi calciatori è una fonte di ispirazione e di speranza in un futuro migliore per i rifugiati.
Il fondatore di KLABU, Jan van Hövell, ha infine aggiunto:
È un sogno che diventa realtà riunire il Paris Saint-Germain con migliaia di ragazzi e ragazze che ammirano la squadra. Questo sforzo congiunto con le comunità di rifugiati riduce l’isolamento dei giovani trascurati collegandoli con il mondo in generale, attraverso il loro club, il loro orgoglio, il loro KLABU. Essendo la prima squadra di calcio a sostenerci nei nostri sforzi, non avremmo potuto desiderare un partner migliore per far sì che ciò accada.
Questa prima fase del progetto dovrebbe partire questo autunno in collaborazione con l’illustre ONG del Bangladesh Friendship, che gestisce programmi sanitari ed educativi per i rifugiati Rohingya e i bambini della comunità ospitante del Bangladesh. Il Club Center del campo è stato co-progettato dal partner Solarkiosk e sarà implementato da Friendship e KLABU sotto la supervisione di Solarkiosk. Inoltre, Friendship, KLABU e il Paris Saint-Germain Endowment Fund forniranno anche un’innovativa libreria sportiva mobile nei campi profughi in accordo con la necessità di intervenire non solo con lo sport in sé e per sé, ma anche con la cultura e i libri.
Portata a termine questa prima fase, l’obiettivo di PSG e KLABU sarà quello di portare questo progetto in altre parti del mondo, espandendo la possibilità di aiutare i bambini e chi ad oggi, non ha la possibilità di giocare e divertirsi.