Il regista di “Io, Robot” ha accusato Tesla

Nel 2004 il film “Io, Robot” era una delle visioni più futuristiche in circolazione in fatto di robot umanoidi, mezzi di trasporto e avanzamenti tecnologici. L’ambientazione pensata dal direttore del film Alex Royas era una Chicago del 2035 in cui erano appena stati messi in circolazione i robot di modello NS-5, disegnati per il film da Patrick Tatopoulos. Ora, a 20 anni dall’uscita del film e 10 anni prima rispetto alle sue previsioni futuristiche, Tesla ha lanciato tre prodotti che assomigliano incredibilmente ai prodotti del film. 

Dopo l’evento di lancio dei cybercab e robovan con guida autonoma della casa automobilistica di Elon Musk, il direttore Alex Royas con un tweet ha pubblicamente reclamato i suoi design provenienti proprio dal film: “Hey Elon, can I have my designs back please”, chiede nel tweet. A far scattare la domanda sulla fonte di ispirazione di Tesla non sono state solo le due vetture ma soprattutto Optimus, il robot che faceva drink e interagiva con il pubblico e che assomigliava moltissimo a Sonny, personaggio robotico del film in grado di sognare e provare emozioni — lo stesso robot che da qualche giorno è diventato una delle basi meme più usate, apparentemente senza altro motivo oltre a questo. 

Il racconto di Io, Robot non era completamente staccato dalla realtà. Come spesso succede nella produzione fantascientifica, la narrazione scatta a partire da avvenimenti o elementi scientifici più o meno reali. Nel caso del film, la storia si sviluppa a partire dai racconti di Isaac Asimov del 1950 in cui vengono descritte le Tre leggi della robotica, ma la creazione dei personaggi e delle tecnologie mostrate (come i robot o i mezzi di trasporto con guida autonoma) è di solito frutto del lavoro congiunto di production designer e futurologi, ovvero consulenti in progressi futuri, soprattutto a livello tecnologico. Nonostante la notizia sia partita da Royas, chi ha veramente subito la copia da parte di Elon Musk è Patrick Tatopoulos, il production designer e creature and character designer, a cui i design appartenevano veramente e che ha pubblicato una foto in cui viene fatta una chiara comparazione tra Tesla e “Io, Robot”. Tra i commenti si trova però una riflessione interessante che spegne un po’ il fuoco tra le parti: “In quanti modi diversi puoi disegnare un robot umanoide e un taxi lol”.