Anche quest’anno Nike propone diversi restyling all’estetica di franchigie NFL, una tradizione che sta portando avanti ormai da un paio di anni e continuerà a fare, al punto che gli Atlanta Falcons hanno proposto di voler cambiare una maglia a stagione, come nel calcio, una scelta lontanissima dal modello americano. Non sappiamo se i Falcons andranno avanti per questa strada, ma intanto i Cincinnati Bengals hanno portato avanti il proprio restyling.
Nike ha seguito il modello già utilizzato per i Rams, Buccaneers e Chargers lo scorso anno, ovvero un mix di richiami passati e minimalismo, creando una nuova estetica seppur semplificando i complessi design dei primi anni 2000 e mandando qualche cenno alla storia, specie per le franchigie più tribolate.
In questo specifico caso troviamo un ingrandimento della scritta Bengals sul petto, mentre vengono semplificate le strisce delle tigri sulle spalle che scalano dalla clavicola alla parte bassa della spalla, strisce che si riducono di numero e diventano più delicate e tondeggianti oltre che corte. Non viene minimamente toccato il casco. Il look ispirato alle tigri del bengala resta quindi riconoscibile seppur più discreto. L’arancione della terza divisa è più intenso, nel frattempo scompaiono gli inserti colorati sui fianchi e le divise quindi vergono su un look totalmente tinta unita.
Nonostante il COVID-19 abbia limitato molto la possibilità di creazione contenuti di lancio, Cincinnati ha usato lo shooting per mostrare la varietà di opzioni tra maglie e pantaloni, oltre che dare un forte sprint a livello di immagine con Chad Johnson, storica leggenda della franchigia dentro e fuori dal campo.