L’impegno di Gucci per la parità di genere prosegue con la campagna #StandWithWomen e la nuova CHIME Zine

Oltre ad essere un problema sanitario, la pandemia sta causando una cospicua serie di danni collaterali, come l’intensificazione delle disparità di genere e la riduzione delle risorse economiche globali. Lo sa bene Gucci che di certo non si tira indietro e, in aggiunta al percorso intrapreso dal direttore creativo Alessandro Michele con le sue collezioni sempre più inclusive, continua il suo impegno nel generare un cambiamento positivo per le persone e il pianeta tramite progetti che ruotano attorno alla sfera Gucci Equilibrium.

Uno di questi è CHIME FOR CHANGE, iniziativa nata dalla maison per unire e rafforzare le voci che si esprimono in favore dell’uguaglianza dei sessi. I suoi frutti cominciano ora a farsi vedere con l’ampliamento del Consiglio Consuntivo che annovera già nomi del calibro di Madonna e Julia Roberts, la pubblicazione della nuova CHIME Zine e con l’impatto della campagna #StandWithWomen per contrastare la crescente diffusione della violenza di genere e le discriminazioni a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi.

Quest’ultima iniziativa consiste nella distribuzione concreta di finanziamenti strategici a partner no profit che collaborano con organizzazioni in prima linea per supportare e proteggere la sicurezza, la salute e la giustizia delle donne in tutto il mondo, incluse donne di colore, transgender, indigene e disabili. Tra i maggiori risultati ottenuti grazie ai fondi #StandWithWomen ci sono il Global Fund for Women, l’Equality Now, il Ms. Foundation for Women, il Chayn Italia e Rosa.

I traguardi raggiunti con questa campagna si affiancano alla partecipazione, assieme alla Fondazione Kering e Promundo, alla Global Boyhood Initiative, lanciata per dotare gli adulti di strumenti e risorse utili affinché i ragazzi imparino a esprimere le emozioni in modo sano, accettare ed entrare in relazione con gli altri, battersi contro le diseguaglianze e spezzare gli stereotipi con l’educazione, l’insegnamento e l’orientamento.

In parallelo a tutte queste iniziative, viaggia il secondo numero di CHIME Zine, magazine che potete trovare al Gucci Garden di Firenze, al Gucci Wooster Bookstore di New York e in alcune librerie selezionate, oltre che nella sua versione digitale. All’interno è possibile trovare diverse storie: dalle donne e le ragazze con disabilità al femminismo intersezionale, dall’universo transgender ai rifugiati e dalla mutilazione genitale femminile ai matrimoni delle bambine. Ma anche una speciale sezione sul Giappone con saggi, interviste e opere grafiche sui temi del femminismo, del genere e dell’autoespressione nella società nipponica.