In futuro ascolteremo solo canzoni velocizzate?

«Le persone scoprono le versioni originali delle canzoni solo dopo che ascoltano quelle velocizzate». Questo è quanto detto da Nima Nasseri, global head of A&R Strategy di Universal Music Group. E infatti, anche su Spotify, le “sped up songs” sono sempre più diffuse – stando anche a quanto ci riporta il The Guardian.

L’inclinazione verso questo tipo di tracce trova le proprie radici su TikTok. Per dar vita ai balletti dei relativi trend, gli utenti optano per l’utilizzo di versioni velocizzate, come “Bloody Mary” di Lady Gaga o “Sure Thing” delle Blackpink (cover del brano di Miguel), due canzoni uscite rispettivamente nel 2011 e 2017 – oltre al fatto che le generazioni più giovani stanno perdendo sempre di più la concentrazione necessaria per ascoltare alcuni pezzi. Ma anche quello che è successo con “The One That Got Away” di Katy Perry merita una discussione, come anche le tante discusse canzoni di Oliver Tree e molto altro, ma a cosa può portare questa tendenza? Uno dei papabili scenari riguarda una possibile interruzione di collaborazione tra case discografiche e artisti con DJ.

@yeslydimate

🫴🏼

♬ sure thing – 🏴󠁧󠁢󠁳󠁣󠁴󠁿🏴󠁧󠁢󠁳󠁣󠁴󠁿

Perché pagare cifre a 5 zeri per un remix firmato da un produttore di fama assoluta se con una versione Sped Up si può ottenere molto più visibilità a livello internazionale? Le versioni velocizzate, grazie anche alla loro capacità di circolare alla velocità sulla luce sui social network, sono in grado di far vivere una sorta di seconda giovinezza alla versione originale delle canzoni: quelle menzionate precedentemente sono un esempio di pezzi debuttati anni fa che sono riemerse ultimamente e hanno avuto un notevole boom di stream.

In più, su Spotify esiste un profilo chiamato “sped up nightcore” che vanta tantissime canzoni oltre a 12 milioni di ascoltatori mensili, e gli osservatori più acuti hanno scoperto che le canzoni velocizzate presenti appartengono alla major “Warner Music Group”. Potrebbe davvero trattarsi di un’iniziativa delle etichetta con l’obiettivo di cambiare il mercato dei remix?