Infinite Colours, il film che racconta il mondo di Stone Island

Si intitola “Infinite Colours” il nuovo lungometraggio di Ken-Tonio Yamamoto dedicato alla comunità di persone che lavora nel quartier generale di Stone Island a Ravarino, in provincia di Modena.

Il regista e artista multimediale, noto per aver collaborato più volte con il brand negli ultimi quindici anni, ha infatti realizzato un film che svela il contributo determinante dei dipendenti nel dare forma al processo produttivo del marchio e approfondisce una storia fatta di dedizione, passione e orgoglio.

“Stone Island è tutta una questione di colori infiniti: quelli dei suoi capi ma anche quelli dell’incessante processo creativo che c’è dietro. Il titolo Infinite Colours si riferisce proprio a questo approccio: è un modo di pensare alle possibilità e alle opportunità che rende queste persone capaci di prendere le idee più audaci e visionarie e trasformarle in realtà. Nei miei frequenti viaggi a Ravarino incontravo queste persone e ascoltavo i loro racconti incredibili. Per questo mi è venuta l’idea di fare un film che narrasse la storia di Stone Island attraverso i loro occhi, dall’interno.”

Ken-Tonio Yamamoto

Interamente girata nel centro di sperimentazione e ricerca situato nel distretto industriale dell’Emilia-Romagna, l’opera si presenta come un “docu-poema” che, ibridando il racconto documentaristico con elementi poetici visivi e narrativi, coglie l’essenza dell’azienda.

La pellicola si apre quindi con una serie di suggestive riprese notturne della sede. All’alba, l’edificio prende vita mano a mano che arriva il personale e allora la camera si muove seguendolo nelle attività: dalla selezione delle materie prime alla realizzazione del capo, dalla tintura e lavaggio alla gestione dell’archivio in cui il lavoro è conservato per le generazioni future. Inoltre, a impreziosire la narrazione ci sono degli still life che esaltano colori e materiali dei pezzi più rappresentativi a partire dal primo a essere prodotto, Tela Stella S/S ’82, passando per i Pure Metal Shell e le Kevlar Jacket della stagione autunno/inverno 2000.