Ci siamo: il momento più atteso di tutta la Paris Fashion Week, se non dell’intero mese, è finalmente arrivato. Pharrell Williams ha debuttato alla direzione creativa di Louis Vuitton con la sfilata uomo primavera/estate 2024 che si è tenuta sullo storico Pont Neuf, luogo scelto per rimandare a un collegamento metaforico tra Parigi e la Virginia.
La collezione, che è stata preceduta dal preludio cinematografico “Pupil King” diretto da Todd Tourso, ha visto l’introduzione di una nuova idea di streetwear in cui la contaminazione viene accentuata attraverso un mix di capi casual e pezzi sartoriali. Testimone di questo processo è stato un parterre di celebrità tra cui Beyoncé, JAY-Z, Rihanna, A$AP Rocky, LeBron James, Zendaya, Kim Kardashian, Jared Leto, Lewis Hamilton, KAWS e Russell Westbrook, che hanno ammirato un tripudio di gioia e creatività.
Così, sulle note di una colonna sonora prodotta dallo stesso Pharrell, le iniziali LV diventano l’emblema di una nuova cultura, quella dei LVERS: uno stato d’animo fondato sul calore, il sentirsi bene e l’accoglienza. In generale, ciò che si percepisce è un senso di gratitudine da parte dell’artista nei confronti della posizione che gli è stata assegnata.
L’intento del nuovo direttore creativo sembra essere quello di non discostarsi troppo dal lavoro cominciato dal suo predecessore, cercando piuttosto di portare avanti l’eredità lasciata dal compianto Virgil Abloh. Allo stesso tempo, però, Pharrell ha deciso di sorprendere tutti inserendo una buona dose di autoreferenzialità, trasmettendo il suo amore per la maison e rendendo particolarmente evidente l’influenza ricevuta da figure a lui care, come quelle di NIGO e Marc Jacobs.
Fondamentale nei look è la presenza del logo Marque L. Vuitton Déposée ripreso dagli archivi insieme all’esordio del Damoflage, un pattern che unisce il tradizionale motivo Damier al camouflage grazie a un effetto pixel opera dell’artista americano ET. Proseguendo tra i look, l’attitudine del dandy si traduce in una silhouette sartoriale adattata a un approccio contemporaneo all’abbigliamento, con incredibili lavorazioni di perle e cristalli, tagli netti e calzature progettate per stupire. Infine, un nuova nuova edizione della borsa Speedy sfila sulla passerella evocando l’atteggiamento e la mentalità tipica di Canal Street di Lower Manhattan a New York, mentre l’immancabile baule con monogarm fa la sua comparsa in rame.