Torna al cinema Interstella 5555: The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem dei Daft Punk e Leiji Matsumoto per l’anime completo della colonna sonora dell’album “Discovery”, un film capace di emozionare pur senza dialoghi.
Pov: primi anni 2000, sei in pigiama sul divano a bere una tazza di latte e Nesquik, la tv è accesa e su MTV passa il video di “One More Time” dei Daft Punk. Eri Felice e non lo sapevi.
Interstella 5555: The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem torna al cinema in versione restaurata in 4K, con un’anteprima mondiale che toccherà 40 paesi dal 12 al 15 dicembre 2024. Il capolavoro di animazione è originariamente uscito nel 2003 ed è immediatamente diventato iconico per i videoclip di brani famosissimi come “Harder Better Faster Stronger“, “One More Time” e “Veridis Quo“. Il progetto nasce come estensione visiva di “Discovery (2001)”, album rivoluzionario dei Daft Punk, e porta con sé un DNA d’eccellenza: ideato insieme a Cédric Hervet, diretto in collaborazione con il maestro Leiji Matsumoto e prodotto da Toei Animation. Quest’ultimo, storico studio di animazione giapponese che, per citarne solo alcune, vanta tra le sue produzioni: Dragon Ball, One Piece e Sailor Moon. Spiega Shinji Shimizu della Toei Animation, che ha prodotto il film: «“One More Time” suonava in tutta la città in quel periodo! Mi sentivo così orgoglioso che volevo gridare alla gente per strada: “Stiamo realizzando la sua animazione adesso!”». Trattandosi di un “album visivo”, il film è stato spesso tagliato in singoli video musicali, che abbiamo tutti avuto modo di vedere su YouTube, e fino a oggi è stato molto raro poterlo vedere al cinema nella sua interezza.
La trama di Interstella 5555 segue le avventure di una band aliena, i Crescendolls, che vengono rapiti dal loro pacifico pianeta natale da un malvagio produttore musicale. Portati sulla Terra, i membri della band subiscono un processo di “umanizzazione”, che ne modifica l’aspetto da alieni blu a esseri umani, rendendoli irriconoscibili e completamente sotto il controllo del loro rapitore. Costretti a esibirsi in giro per il mondo, diventano un fenomeno musicale globale, ma a un caro prezzo: la perdita della loro identità e libertà.
Un momento cruciale della trama è rappresentato dal videoclip di “Harder Better Faster Stronger“, che mostra in dettaglio il traumatico processo di trasformazione della band. Questo segmento non solo racconta una parte fondamentale della storia, ma si lega perfettamente all’estetica futuristica e malinconica del brano, aggiungendo profondità emotiva al racconto. La svolta arriva quando un abitante del loro pianeta, rimasto fedele e determinato, scopre il destino dei Crescendolls e si imbarca in una missione di salvataggio. Attraverso una serie di avventure pericolose, i protagonisti riescono a riappropriarsi delle loro vite e a ritrovare la libertà.
Ci sono diversi elementi che rendono questo film un cult degli anni 2000. La storia non manca un beat, il grande merito di Matsumoto è quello di aver realizzato un film di animazione con una trama complessa, che si fonde perfettamente con la colonna sonora di Discovery. Notoriamente il taglio del maestro giapponese restituisce un’estetica spaziale e futuristica dal fascino retrò presente in moltissime delle sue produzioni quasi sempre in contesti spaziali, come Galaxy Express 999 e Capitan Harlock. L’atmosfera romantica e malinconica infonde nei personaggi uno spessore emotivo toccante che permette di trasmettere emozioni in una produzione che non contiene nemmeno un dialogo. Il tono dell’opera è intriso di una particolare tristezza poetica che si manifesta nel tema del viaggio e della perdita. Questi offrono una riflessione ancora attuale sulla condizione degli artisti, spesso snaturati dalle grandi major discografiche, trasformati in prodotti perfetti per una logica di mercato basata più sui profitti che sull’arte. Inoltre sono presenti temi universali della memoria e del sacrificio che, sulle note di brani come “Something About Us“, esplorano emozioni intime e profonde attraverso le sole melodie della colonna sonora. Interstella 5555 è un esempio perfetto di come la musica possa diventare il narratore stesso di un’opera, guidando le sensazioni e le emozioni del film, creando un’esperienza visiva unica, insomma imperdibile.
Interstella 5555 si distingue per lo stile unico e misterioso di Matsumoto, che conferisce alle animazioni una forte tensione emotiva, con personaggi nostalgici e sognanti, il tutto arricchito da una palette di colori morbidi e intensi. Altrettanto iconici sono però molti dei videoclip dei Daft Punk, resi celebri da collaborazioni con registi straordinari, come Spike Jonze per Da Funk, Michel Gondry per Around the World e Warren Fu per Infinity Repeating. Inoltre, Seb Janiak ha diretto Burnin’ e Roman Coppola Revolution 909, che si possono recuperare su YouTube. Queste produzioni hanno contribuito a definire l’immaginario visivo che accompagna i Daft Punk rendendoli uno dei gruppi più iconici della storia, con un impatto indelebile sulla cultura pop.