ITS Contest 2025: una pluralità di voci emergenti nella moda 

Tutti gli anni, dal 2002, ITS si propone la missione più nobile di tutte in campo artistico: dare spazio e riconoscimento ai nuovi talenti. Alla base del contest (il cui acronimo sta per “International Talent Support”) c’è infatti la volontà sincera di far veramente emergere quelli che nell’industria vengono continuamente definiti “designer emergenti” ma che nonostante tutto rimangono le voci meno amplificate del panorama moda. 

«Oggi più che mai la moda ha bisogno di talento creativo, ma per molti giovani il percorso da intraprendere è costellato di ostacoli quasi insormontabili, soprattutto quando non si può contare su risorse e reti adeguate. Offrire a tutti i designer l’opportunità di crescere insieme rappresenta una nuova risposta alle sfide globali ed etiche del nostro tempo. Puntare sulla collaborazione anziché sulla competizione è stata la scelta più responsabile per valorizzare il potenziale di questa nuova generazione di designer».
Barbara Franchin, Presidente di Fondazione ITS e fondatrice di ITS Contest

Il sentimento dietro al progetto di scouting nato a Trieste dalla passione di Barbara Franchin si “oppone” idealmente alla polarizzazione creativa che la moda sta vivendo soprattutto negli ultimi anni. L’edizione 2025 puntava alla celebrazione collettiva del talento dei dieci finalisti che quest’anno non si limita all’onore di entrare a far parte della collezione del ITS Arcademy negli spazi del Museum of Art in Fashion (il primo museo di moda contemporanea in Italia) per la mostra “Borderless”. Tutti e 10 i finalisti hanno infatti ricevuto l’ITS Creative Excellence Award 10x10x10 con un premio in denaro di 10000 euro l’uno oltre a premi specifici. 

I partecipanti di quest’anno erano: Cindy Zhaohan Li (Cina), Gabrielle Szwarcenberg (Belgio), Macy Grimshaw (Francia), Maximilian Raynor (Regno Unito), Mijoda Dajomi (Germania), Naya El Ahdab (Francia), Patrick Taylor (Regno Unito), Qianhan Liu (Cina), Yifan Yu (Cina) e Zhuen Cai (Cina). Durante i giorni che abbiamo avuto il piacere di passare a Trieste hanno tutti presentato alla giuria e alla stampa le loro collezioni, frutto anche della loro residenza creativa tra Trieste e Villa Manin. Tra i Rewarding Honours assegnati dalla giuria ci sono stati una giornata formativa nelle sedi di OTB per tutti i designer, una borsa di studio del valore di 7000 euro offerta dalla Fondazione Ferragamo a Yifan Yu, una presentazione negli spazi della Fondazione Sozzani per Macy Grimshaw, un programma di mentorship di 6 mesi con il Pitti Tutoring & Consulting per Patrick Taylor e una borsa di studio di 5000 euro della Camera Nazionale della Moda Italiana per Zhuen Cai. A questi si aggiunge il Jury’s Rewarding Honours assegnato a Maximilian Raynor che garantisce un impegno concreto e duraturo da parte della Fondazione ITS con mentorship, networking professionale e accesso alle opportunità di settore. 

Tra i membri della giuria oltre a Franchin, presidente della Fondazione ITS, anche Andrea Rosso, OTB and Diesel Sustainability Ambassador, il filosofo Emanuele Coccia, la designer Maria Sole Ferragamo, la direttrice di Fondazione Sozzani, Sara Sozzani Maino, Marco Sammicheli, direttore di Triennale Milano, Stefano Gallici direttore creativo di Ann Demeulemeester e molti altri.

Tutto il contest ha girato intorno alla stessa idea che i finalisti hanno riassunto nel loro personale manifesto, un inno alla pluralità di voci e menti creative, all’importanza dei team creativi, allo sfatare il mito dei singoli geni della moda, soli artefici della magia. I progetti hanno riflesso questo spirito focalizzandosi sui processi innovativi, quelli che avvengono proprio dentro i design studios dei marchi: la pelle stampata come se fosse legno di Qianhan Liu, il knitwear di Patrick Taylor, i pennelli di Cindy Zhaohan Li o ancora i vestiti in carta di Macy Grimshaw. 

Il progetto ITS, stella unica nel panorama italiano e fondamentale da anni nella scoperta di nuovi talenti è sostenuto dalle istituzioni moda come OTB, Vogue Eyewear, EssilorLuxottica, Camera Nazionale della Moda Italiana, Fondazione Ferragamo, Fondazione Sozzani, Modateca Deanna, Pitti Immagine oltre a WRÅD e la regione Friuli Venezia Giulia.