Jeremy Scott interpreta il punk nella collezione Pre-Fall 2023 di Moschino

Una visione moderna non necessariamente radicata nel sentimento anti-establishment. Jeremy Scott vede così il punk oggi: una fusione di stili, un qualcosa che non deve in alcun modo essere definito o etichettato, un mezzo con cui dare forma al caos nel mondo. Significa andare controcorrente.

Lo stilista utilizza la moda per argomentare questo pensiero ed è così che nella collezione Pre-Fall 2023 di Moschino il termine “punk” assume un significato giocoso, diventando di conseguenza molto più di una semplice estetica.

Il designer ce lo mostra per esempio presentando un trench ibrido borchiato che attraverso l’uso della tecnica patchwork mette insieme motivi tartan, stampe camouflage e pattern animalier. La proposta menswear progredisce poi con giacche dall’ampio collo, maglioni con zip che vantano tasche cargo, abiti leopardati a doppio petto e stivali di pelle verniciata. Importante è il ruolo delle grafiche, tra simboli anarchici e banconote su cui appare il volto di George Washington “vandalizzato”. Infine non mancano gli accenni di grunge con bermuda a gamba larga e cardigan oversize, così come un omaggio a Judy Blame.

Il senso finale di questi look è unire un gruppo di individui attratti sì dagli stessi interessi, ma con i propri gusti nel vestire.