La mostra d’arte A Friend Named Cousin, curata da Joe Freshgoods in collaborazione con New Balance si è tenuta da venerdì 26 luglio a martedì 30 luglio presso Les Filles du Calvaire a Parigi.
Sarebbe stato molto più facile per me affittare un piano, mettermi a vendere le scarpe e portarmi a casa i soldi. Invece ora qui ci sono anche alcuni dei miei artisti preferiti perché mi sarebbe sembrato assurdo fare un evento in un’altra città senza restituire qualcosa indietro.
Joe Freshgoods a Outpump
Con questo progetto Joe Freshgoods e New Balance hanno invitato gli appassionati d’arte a esplorare le connessioni familiari che trascendono i legami di sangue e le complessità nel coltivare una famiglia e una comunità. Mentre la nozione di famiglia tradizionale è radicata nelle relazioni biologiche, la mostra rappresenta in modo toccante come le connessioni familiari possano assumere la forma di profonde amicizie forgiate attraverso l’amore, il supporto, le esperienze condivise e un impegno reciproco.
Più divento importante nella vita e più sento il peso di aiutare le persone a crescere. Non ho una storia tradizionale, nessuno mi ha aiutato: quando si parla di un certo tipo di collaborazioni voglio coinvolgere più persone possibili.
Joe Freshgoods a Outpump
La curatela di Joe Freshgoods ha riunito una serie di artisti dinamici provenienti da diverse città degli Stati Uniti e dell’Europa, tra cui Goldie Williams, Jewel Ham, Jahlil Nzinga, Banga Minthe (immagini sopra), Teoni Hinds e RELLO, in un evento culturale e di impatto che ha visto una mostra d’arte, talk, un laboratorio per artisti e un’esclusiva experience in store.
Nell’ambito della mostra è stato anche presentato l’atteso modello 990v6 nelle colorazioni “Paris Red” e “Prom Blue”, affiancato a una capsule collection di abbigliamento. “Molte persone potrebbero pensare si tratti di una collaborazione pigra e noiosa perché monocromatica. Ma in realtà questi due colori sono molto importanti per la cultura afroamericana.” ci ha detto Joe durante una chiacchierata a Parigi. “Il “Made for Us” sul tallone è dedicato a tutti quelli che capiscono quello che voglio dire. Tutte le storie che racconto sono ispirate alla mia vita, ma provo sempre a farlo in un modo che non alieni le persone. Molti potrebbero pensare queste scarpe non le posso indossare perché non sono nero, ma io voglio semplicemente siano per tutti quelli che mi comprendono”.