Joel Embiid ha firmato con Skechers

Skechers sta iniziando a fare sul serio. Da qualche tempo, il marchio americano ha palesato di voler essere sempre più attivo nel mondo dello sport e in breve tempo ha mostrato che la sua ambizione non è solo quella di essere parte di questo mondo, ma di diventare protagonista.

Skechers infatti sta diventando un player importante nel basket: dopo aver firmato Terance Mann e Julius Randle, ora ha incluso anche Joel Embiid. L’ex MVP e attuale stella dei Philadelphia 76ers è infatti tornato in campo stanotte indossando un paio di SKX Float. Ancora non si sa se una signature shoe sia in lavorazione, ma di certo è che Embiid sia un nome di primissimo livello in NBA che non è riuscito a stabilizzare il proprio nome sul mercato sneakers dopo l’interruzione del suo precedente contratto con Under Armour.

Tennis, golf, baseball erano già focus importanti di Skechers, sempre più propenso a firmare atleti dopo che altri brand, Nike su tutti, hanno deciso di limitare i propri investimenti sulle personalità individuali, preferendo sponsorizzare squadre e federazioni nazionali. Non è un caso che Nike abbia recentemente perso molti atleti nel calcio e nel basket, salvo poi investire cifre importanti nello storico accordo con la Nazionale Tedesca, nome da sempre affiancato alle tre strisce di adidas. Oltre al basket, Skechers aveva già ingrandito la propria presenza nel calcio, firmando nel proprio poster una serie di giovani talenti capitanati anche un questo caso da una stella: Harry Kane del Bayern Monaco, anch’esso allontanatosi dallo Swoosh.

Sempre più sono gli atleti che cercano di allontanarsi da grandi brand, andando a firmare per marchi (relativamente) più piccoli. In questo modo, gli atleti possono avere più controllo sulla propria immagine e sui prodotti a cui sono associati, oltre che accrescere le possibilità di realizzare una signature line che mai avrebbero potuto portare avanti in marchi con un roster di atleti molto più vasto. Ovviamente ogni accordo porta dei rischi, perché proprio Embiid ha in passato cercare di realizzare una signature shoe insieme a Under Armour che, però, non è riuscita a spingere il prodotto nella maniera corretta sul mercato. Purtroppo, i disagi produttivi legati alla pandemia e il focus di investimenti mirati sul neonato Curry Brand del collega Stephen Curry hanno fatto crollare il progetto. Ora Embiid ci riprova e tenta di essere un nome di spicco insieme a un marchio che costruirà proprio attorno alla stella di Philadelphia la sua identità cestistica.