Richiamo romantico alla manifattura italiana legata alle II risalente a tre decadi fa. L’ultima evoluzione dello stile e della tecnologia Jumpman riparte da Torino.
Scarpa esteticamente legata da un filo – in flyknit? – che la porta dritta alle AJ II custodisce in sé le migliori innovazioni tecnologiche disponibili nel mondo delle performance sneakers.
L’upper in Flyknit rinforzato la rende la Jordan più flessibile di sempre senza sacrificare supporto e solidità strutturale.
Modificato anche il sistema di ammortizzamento, come sottolinea orgogliosamente Tate Kuerbis già padre delle XVI, XIX e XXXI:
“Nella XXXII, abbiamo inserito dei pistoni nella capsula air proprio come nella XXVIII, ma abbiamo eliminato lo stacco. Questa impostazione consente di sfruttare la massima superficie della suola sul campo. Inoltre, migliora la percezione del parquet che è favorita da un nuovo modello di trazione, un disegno a spina di pesce composto da forme simili a tergicristalli”
Design minimale che vuole inglobare completamente i lacci nella scarpa rendendoli parte dell’intreccio del Flyknit sotto il quale si nasconde un nuovo sistema di fasce e cavi che immobilizzano il piede.
La consacrazione definitiva arriva dall’MVP della lega e punta di diamante del team Jordan: Russell Westbrook.
“La linea caratteristica della Air Jordan è sempre rimasta fissa nella mia mente”, afferma Russell Westbrook. “Quando indossi la XXXII, sai che stai sfruttando la combinazione più funzionale di prestazione e stile. Il modo in cui gioco richiede che io abbia ai piedi la scarpa migliore e lo stile è qualcosa che è innato in me come persona e come giocatore”.
Il vento dal passato porta dunque a questa Air Jordan XXXII le linee della sua antenata vecchia di trent’anni e le evoluzioni tecnologiche sviluppate dalle XVIII. Presentata in terre nostrane, sarà disponibile nella versione “Rosso Corsa” il 23 settembre e “Bred” il 18 ottobre, quando per tutti gli amanti del Gioco sarà di nuovo tempo di Banned Day.