Valutare il proprio lavoro è sempre una cosa complicata, soprattutto se sei Kendrick Lamar e hai solo l’imbarazzo della scelta.
Nonostante ciò il rapper di Compton, in un’intervista con i-D Magazine, ha rivelato che le sue parole in “FEAR.” siano le più oneste e le migliori che abbia mai scritto.
K-Dot dice: “the first verse is everything that I feared from the time that I was seven years old. The second verse I was 17, in the third it’s everything I feared when I was 27. These verses are completely honest.”
Nel pezzo esploriamo tre istanze diverse della paura all’età di 7, 17 e 27 anni. Nel primo verso troviamo i timori di un bambino alle prese con una madre severa. Nel secondo si passa alle vicissitudini di un teenager che teme una morte prematura. Nel terzo e nell’ultimo verso vengono analizzate le ansie di una mancanza di confidenza in sé stessi e nelle proprie abilità.
Potete leggere l’intervista completa con i-D Magazine, nella quale parla anche del suo incontro col presidente Obama e molto altro.