Endrick non è un calciatore qualunque

Gli ultimi mesi sono stati molto movimentati per Endrick: il calciatore brasiliano ormai noto anche in Europa per essere stato acquistato dal Real Madrid (dove arriverà solamente la prossima estate, quando avrà compiuto diciotto anni) ha vinto il Brasileirão con la sua attuale squadra, il Palmeiras, prima di essere annunciato da New Balance come nuovo testimonial, a poche ore di distanza dalla sua prima visita al Estadio Santiago Bernabeu per conoscere e vedere giocare dal vivo i suoi futuri compagni di squadra.

Il nome dell’attaccante sudamericano circola ormai da qualche tempo, ovvero da quando ha iniziato a giocare con la squadra di São Paulo. Nonostante sia ancora minorenne, si tratta di un predestinato che sembra già pronto per ripercorrere le orme di alcuni suoi connazionali nel Vecchio Continente, così giovani e con così tante etichette addosso: la speranza è che la sua carriera possa assomigliare più a quelle di Vinicius Jr. (per rimanere in tema Real Madrid) e Neymar che a quella di Pato, anch’egli acquistato mesi prima del compimento della maggiore età. Un percorso simile a quello di Vitor Roque, che sbarcherà anche lui in Spagna, ma a Barcellona (con molte meno aspettative, sebbene sia un altro talento generazionale). Tra i due potrebbe nascere un grande dualismo.

Poche settimane fa ha fatto in tempo a esordire in Nazionale (diventando il più giovane convocato da Ronaldo, il Fenomeno, e il quarto più giovane di sempre), giocando due scampoli di partita sia contro la Colombia che contro l’Argentina al Maracanã. E proprio durante le sue prime apparizioni nella Seleção, ha sfoggiato ai piedi degli scarpini realizzati appositamente da New Balance (un paio di “Accolade” Tekela v4+ Low dorate), facendo intendere che la firma con il supplier statunitense fosse ormai imminente.

Dalle prime ricostruzioni, i passaggi che lo hanno portato a siglare un accordo di sponsorizzazione con New Balance ricordano le trattative tra Under Armour e Stephen Curry o, forse ancor di più, quelle di Michael Jordan con Nike, risalenti a oltre trent’anni fa: Endrick era stato corteggiato da tutti i più importanti brand sulla scena (compreso lo stesso Nike, con cui il brasiliano è stato sotto contratto fino al febbraio 2023, con opzione di prolungamento) ma ha scelto l’offerta che più di tutte lo ha fatto sentire importante e che meglio sarebbe in grado di sfruttare il potenziale in ottica futura, riservando al giovane prodigio anche la possibilità di avere una linea d’abbigliamento personale e di coinvolgerlo in una serie di progetti a sfondo sociale.

A differenza dei suoi competitor (Nike è già legata a Kylian Mbappé ed Erling Haaland, adidas a Jude Bellingham), New Balance ha subito messo Endrick in cima ai propri pensieri, pur vantando una scuderia di testimonial sempre più vasta. Negli ultimi mesi gli atleti sono stati selezionati in maniera oculata e non provengono solamente dal mondo dello sport: ai calciatori Raheem Sterling, Sadio Mane, Bukayo Saka, Eberechi Eze e Harvey Elliott (tutti reduci da esperienze di successo in Premier League), ai cestisti Kahwi Leonard, Zach LaVine e Jamal Murray, alla stella del baseball Shōhei Ōtani e alla tennista Coco Gauff si sono uniti anche rappresentanti della scena musicale come Aminè, Jaden Smith e Jack Harlow. La caratteristica che accomuna più o meno tutti è la giovane età e la loro futuribilità.

Nonostante la giovanissima età e un’esperienza calcistica limitata al campionato brasiliano, Endrick è già tremendamente influente: non solo ha 6.5 milioni di followers su Instagram, ma è anche molto attento ai trend attuali. Durante i festeggiamenti per il campionato vinto con il Palmeiras, ad esempio, Endrick ha indossato un paio di Oakley Juliet come usano fare i giovani calciatori paulisti per celebrare i trionfi, influenzati dalla moda nata per le strade di periferia della città dove il brand americano è senza dubbi tra i più popolari. Non è la prima volta che degli Oakley vengono associati a delle celebrazioni per motivi calcistici. Da parecchi anni infatti gli inconfondibili occhiali del marchio statunitense sono diventati degli accessori molto in voga tra i giovani chavosos (termine che identifica i ragazzi cool delle favelas brasiliane) delle periferie della città brasiliana. Come tanti altri item firmati diventati simboli di una sottocultura o di un movimento in particolare (come Stone Island, Burberry e Fred Perry per i casual britannici), gli Oakley hanno iniziato a spopolare nelle strade di alcuni quartieri in cui, oltre al calcio, si è sviluppata la passione per capi firmati Quicksilver, Nike e Lacoste da poter ostentare, per certi tagli di capelli e per la musica funk ostentação (non a caso, in molti brani come Juliet Ta Na Cara di Menorzinho MC e Bonde da Juju di MC Bio G3 si allude espressamente all’utilizzo dei Juliet).

Lo stile di Endrick non si limita agli occhiali. In ritiro con la Nazionale verdeoro si è presentato in full Gucci, altre volte è stato fotografato con capi Off-White™ (è stato il marchio che ha contraddistinto il suo primo viaggio a Madrid) e Palm Angels. In tutti questi casi i suoi outfit e le sue scelte stilistiche non sono passate inosservate: l’impressione è che New Balance possa essere solamente il primo grande marchio che proverà a stringere delle partnership economiche con il giovane calciatore, specialmente se tutte le premesse sul suo conto verranno rispettate quando inizierà a confrontarsi con il calcio europeo.