I grandi conglomerati del lusso registrano un rallentamento nelle vendite mentre il fast-fashion non accenna a perdere terreno. I direttori creativi continuano a essere spostati da un brand all’altro in un perpetuo gioco delle sedie mentre il pubblico prova ad aggrapparsi a quei pochi sprazzi di estro e genialità che la Fashion Week riesce ad offrire. Il sentore generale è che il settore della moda stia vivendo un periodo di crisi: economico, creativo e sociale.
Ne abbiamo discusso insieme ad Andrea Batilla, consulente per investimenti, branding e comunicazione per marchi fashion. Dal calo dei fatturati alla perdita di valore della narrazione, passando per l’insorgere del trend del “quiet luxury” e il valore dei prodotti nella società odierna: l’analisi di Batilla ripercorre, dal punto di vista economico, di marketing e culturale, lo stato attuale della moda. Ma una luce in fondo al tunnel potrebbe ancora esserci, e passa anche da Alessandro Michele e Demna Gvasalia.