Il campionato spagnolo riprenderà il suo corso e scenderà in campo già giovedì 11 giugno. Nonostante le partite a porte chiuse, per gli spettatori ci sarà la possibilità di guardare la partita con lo stadio pieno di tifosi.
La Federazione Spagnola insieme a Vizrt, società norvegese, sta lavorando per rendere meno spiacevole la visione di una partita con lo stadio vuoto. Il campionato spagnolo sarà il primo che proverà ad offrire immagini in scala di tifosi virtuali seduti con i colori sociali della squadra di casa.
Per rendere più credibile questa nuova tecnologia, Vizrt sta pensando di poter inserire durante l’interruzione del gioco contenuti pubblicitari o messaggi istituzionali che compariranno sugli spalti in sostituzione del pubblico.
Come abbiamo già visto in Bundesliga, anche l’audio sarà un elemento chiave. Sky ha già mostrato la possibilità di utilizzare una modalità in cui si permette all’utente di eliminare quel silenzio dovuto allo stadio vuoto, che come sappiamo non è sinonimo del calcio giocato.
Anche la Liga farà lo stesso, ma questa volta la federazione spagnola utilizzerà i rumori d’ambiente della casa di videogiochi EA Sports. Il rumore della folla di FIFA è perfetto poiché è capace di rispondere in tempo reale ad occasioni come un goal o addirittura un fallo. Riducendo così la distanza con la realtà.
Un ulteriore modifica le avranno le telecamere dentro allo stadio. Infatti, con le nuove restrizioni, è sorta l’esigenza di limitare il personale e i cameraman. Per questo si è stati costretti a passare all’utilizzo di cavalletti robotici, controllati a distanza, e ad un cambio di traiettoria da parte della spider cam per migliorare la risoluzione di un pubblico virtuale.
Javier Tebas, presidente della federazione spagnola, ha dichiarato che attraverso queste modifiche si cercherà di rendere il campionato più attraente e simile a quello per cui abbiamo gioito fino al 12 marzo, data in cui fu sospeso.
Sicuramente lo sforzo della Liga è da apprezzare. Cercare di sfruttare un momento buio del calcio per poter sperimentare è sicuramente un’ottima soluzione. Ancora una volta però, stiamo vedendo come la tecnologia sia sempre più presente anche nello sport e in questo caso nel modo di fruire uno spettacolo. La distanza tra realtà e simulacro è ancor più sottile e questo sicuramente sarà un ulteriore argomento di discussione per i contrari al calcio moderno.