Già in estate, l’effetto “The Last Dance” aveva portato le aste sui cimeli storici di Jordan a volare verso cifre esorbitanti e la tendenza non dovrebbe cambiare a breve. A testimoniarlo è la nuova asta di Sotheby’s in cui verranno battuti tantissimi prodotti indossati dai Bulls dell’epoca. Il pezzo più pregiato resta però la divisa che Michael indossò in Italia, nell’amichevole giocata con Trieste.
Nel 1985 infatti MJ si trovava in Italia su richiesta di Nike per promuovere la sua nuova Air Jordan 1. In questa occasione lo Swoosh riuscì a organizzare un’amichevole tra la Stefanel Trieste e la Mobilgirgi Caserta, quest’ultima dotata di maglie modificate per l’occasione con un grande logo Nike.
Jordan avrebbe dovuto giocare con entrambe le squadre, metà partita per squadra, ma decise di vestire solo la maglia dei triestini, per motivi che non sono noti, anche se si dice che abbia fatto ciò per affrontare tutta la serata Oscar Schmidt, la Mão Santa, il fenomeno brasiliano che rifiutò la NBA per giocare con la propria Nazionale, impegni all’epoca non compatibili. La Stefanel di Jordan vinse 113-112 con 41 punti della nuova stella dei Bulls ma tutti ricordano la schiacciata con cui venne demolito il ferro, con la conseguente esplosione del tabellone in vetro che finirono per danneggiare il tendine del povero “Tato” Lopez.
Questo fatto fu l’ispirazione per la serie di colorway chiamate appunto “Shattered Backboard” che rapidamente sono diventate culto, specie nella prima versione, a cui ne sono seguite altre due.
La divisa della Stefanel è stata sempre custodita dalla famiglia omonima ma ora è disponibile in un lotto che accetterà offerte fino al 3 dicembre, con una base d’asta di 300.000 dollari.