Siamo ormai sempre più vicini all’inizio di Euro 2020, il torneo sarà inaugurato venerdì 11 giugno allo Stadio Olimpico da Italia e Turchia, e il clima attorno alla competizione si fa sempre più caldo.
L’ultimo argomento di discussione proviene dall’est Europa, e in particolare dalla maglia che l’Ucraina indosserà nella competizione continentale. La divisa, il cui sponsor tecnico e produttore è lo spagnolo Joma, sembrerebbe ad un occhio poco attento molto semplice e se vogliamo banale, ma se si fa più attenzione si nota un elemento molto particolare. Al centro della maglia, attorno al logo della federazione Ucraina, troviamo infatti una sottile stampa che rappresenta i confini statali dell’Ucraina. Fin qui niente di strano, se non fosse che tra i confini presenti nella maglia, vi è anche la penisola della Crimea, territorio ormai da anni annesso alla Russia, ma anche le regioni del Donetsk e del Lugansk, controllate dai separatisti. Come sappiamo ormai da molti anni l’Ucraina vive un difficile periodo di guerre interne, e di rapporti complicati con la Russia e le minoranze presenti nel paese.
Il presidente della Federcalcio ucraina, Andriy Pavelko, ha pubblicato una foto della maglia su Facebook, esponendosi sull’argomento e dichiarando:
Gloria all’Ucraina! Gloria agli eroi. Crediamo che il disegno della forma dell’Ucraina darà forza ai giocatori perché lotteranno per tutto il Paese.
Non si sono fatte attendere le reazioni dal governo russo, che tramite una portavoce del ministero degli esteri, Maria Zakharova, ha commentato la scelta dei vicini di casa dichiarando:
Il design porta alla mente la tecnica artistica del trompe-l’oeil, che inganna l’occhio e crea l’illusione dell’impossibile. I tifosi dovrebbero sapere che il motto ucraino “imita” uno slogan nazista. Durante la guerra questo canto di battaglia nazista veniva usato dalle unità armate dei nazionalisti ucraini regolari e irregolari.
Sulla questione comunque si dovrà esprimere nei prossimi giorni l’esecutivo della UEFA, che dovrà decidere se la maglia della nazionale ucraina sia legittima o no. Ciò che ci auguriamo noi è che con l’inizio della competizione sarà solo il campo a parlare e a offrirci uno spettacolo fantastico.
Nella giornata del 10 Giugno, la UEFA si è espressa sul contenzioso tra Ucraina e Russia, imponendo alla nazionale ucraina una modifica della maglia da gioco utilizzata durante l’Europeo. La sanzione si basa sull’assunto che il riferimento della Crimea sulla maglia da gioco sia ritenuto “politico”. Un altro nodo della questione è sicuramente lo slogan della maglia “Gloria ai nostri eroi”, che la UEFA ha constatato essere anch’esso politico in quanto scandito durante la rivolta popolare anti-russa a Maidan nel 2014, e quindi deve essere ritirato in vista delle partite di Euro 2020. Ricordiamo che inizialmente alla richiesta di Mosca di prendere provvedimenti la UEFA aveva risposto inizialmente che la maglia dell’Ucraina fosse stata approvata e fosse stata realizzata in accordo con i regolamenti degli equipaggiamenti vigenti. Oggi, alla vigilia dell’inaugurazione della competizione è avvenuto il clamoroso ribaltone, e siamo molto curiosi di vedere le divise che alla fine accompagneranno la nazionale allenata da Andry Shevchenko sul rettangolo di gioco.