Siamo negli anni ’70 quando Lucia e Giuseppe Galli decidono di aprire il primo negozio Folli Follie a Mantova, una piccola città lombarda piena di storia circondata da tre laghi artificiali. Cinquant’anni dopo, il gruppo Folli Follie vanta otto boutique sparse per l’Italia e uno shop online, TheDoubleF, tra i leader del settore luxury nel campo dell’abbigliamento.
Oggi, Francesco Galli, amministratore delegato di Folli Follie e TheDoubleF, traghetta il gruppo verso la crescita, con un occhio rivolto sempre verso l’innovazione. Con lui abbiamo parlato dei punti di forza di TDF e del futuro del suo e-commerce e delle boutique.
Ecco cosa ci ha detto.
Quando e come è iniziata l’avventura che ha dato vita a TheDoubleF? Perché avete deciso di puntare anche sull’online, con un passato di successo alle spalle nell’offline con Folli Follie?
Il primo passo di Folli Follie verso il mondo del digital è stato la creazione, 8 anni fa, di un piccolo e-shop dedicato a borse e scarpe, un primo tentativo di soddisfare un mercato che stava cambiando. Dopo un’attenta analisi del consumatore e dei top player del settore, ci siamo focalizzati sullo sviluppo e sull’evoluzione della nostra piattaforma online, inaugurando TheDoubleF, un e-commerce strutturato con un catalogo più completo e dedicato a un mercato molto più ampio.
Quali sono i punti di forza di TheDoubleF? Quali caratteristiche distinguono la piattaforma dai suoi principali competitor?
Le esclusive capsule lanciate negli ultimi anni e il solido background del gruppo, ci permettono di camminare a testa alta nel mondo dell’e-commerce mantenendo l’umiltà che ci consente di osservare i big player del settore, imparare dai loro successi e migliorare nel tempo.
Come è mutata l’esperienza d’acquisto tra ieri e oggi?
Il consumatore di oggi non è solo attratto dalla qualità e dalla manifattura del prodotto ma dall’esperienza che riesce a vivere durante l’acquisto. Il pubblico è coinvolto dallo storytelling che sta intorno a un articolo, da campagne pubblicitarie efficaci e accattivanti e dalla promozione social di influencer locali o internazionali. La shopping experience oggi non è il semplice acquisto di un prodotto ma è l’insieme di prodotto, valori e sensazioni che suscita.
E come è cambiato il suo ruolo, rispetto a quello che un tempo aveva suo padre nella gestione di una realtà basata su negozi fisici, con l’avvento del digital e degli investimenti sull’online?
Folli Follie ha iniziato il suo percorso con una piccola attività costituita da poche risorse umane molto operative ed esecutive. L’azienda negli anni si è evoluta ed è cresciuta, le attività sono cambiate, i progetti sono aumentati e le dinamiche aziendali inevitabilmente mutate. Sono iniziati i processi di deleghe, di funzioni strategiche e analitiche. Oggi Folli Follie è una realtà organizzata che si è modificata nel tempo e l’e-commerce è stato solo un perfezionamento di questa realtà.

Durante la fase di scelta del prodotto, si affida completamente ai suoi buyers o entra anche lei nel merito delle scelte?
Come anticipato, le attività si sono evolute con la crescita dell’azienda e in questo contesto, la nostra volontà è quella di rendere sempre più autonomi determinati profili come, in questo caso, i buyers. A loro affidiamo quasi completamente le decisioni di buying mentre mio padre ed io entriamo nel merito della pianificazione dei budget di acquisto.
TheDoubleF in questi anni ha collaborato con importanti marchi come Stone Island, Prada e Off-White. Come sono nate queste capsule collection? Ce ne sono altre in programma?
Le capsule collection nascono dalla continua richiesta del pubblico di unicità ed esclusività. I 50 anni di esperienza nel settore ci hanno permesso di instaurare un dialogo diretto con le diverse labels e di affinare la nostra sensibilità alla domanda del mercato. Oggi il nostro settore sta vivendo un momento particolare che ci impone riflessioni su futuri progetti ma non per questo la nostra visione sarà meno sorprendente.
Il gruppo Folli Follie è sempre stato ed è sinonimo di high fashion. Come avete accolto i cambiamenti che negli ultimi anni hanno rivoluzionato la moda, come ad esempio lo streetwear?
Partiamo dal presupposto che la moda è cambiamento, è evoluzione e rivoluzione. Vogliamo rappresentare la dinamicità di questo mondo perché è il pubblico a richiederlo. Accogliamo con entusiasmo i cambiamenti e lo streetwear è l’espressione di una di queste trasformazioni. Cerchiamo di selezionare idee creative e di seguire i trend del mercato. La moda viene condizionata da tanti fattori e la musica è uno di questi. Kanye West e Trevis Scott ne sono l’esempio con la creazione di loro linee e la forte influenza su collezioni e tendenze.
Cosa c’è nel futuro di TheDoubleF e in quello di tutte le vostre boutique?
La rivoluzione digitale ha cambiato per sempre il modo in cui le persone fanno acquisti. I consumatori sperimentano sempre più spesso una doppia vita fisica e digitale che ci impone di guardare sempre avanti e di investire nello sviluppo e nelle nuove tecnologie. Il nostro obiettivo è l’omnicanalità, una sinergia di diversi canali di comunicazione in cui offrire al consumatore una shopping experience coerente, unica e sempre attuale.