Tra i tifosi della AS Roma e adidas è nata una grande polemica legata a una tuta. Questa, secondo alcuni, aveva dei colori che non rappresentavano il club, motivo per cui i supporter giallorossi hanno chiesto il ritiro del prodotto.
Non solo la società ha supportato la scelta dei tifosi, ritirando il prodotto, ma ha anche sospeso Michael Wandell, Chief Commercial and Brand Officer, aprendo un procedimento disciplinare nei suoi confronti. La tuta della Roma presentava infatti una porzione di colore tendente al celeste, ricordando i rivali laziali, cosa che ha portato i tifosi romanisti ad aprire una petizione su change.org che ha raccolto 5000 firme. Già in passato abbiamo visto squadre prendere decisioni simili, come il Milan che presentò e poi tolse dal mercato una tuta nera che, seppur da un solo lato, presentava dettagli blu, ricordando l’abbinamento dei rivali interisti.
Da quando l’esplosione del blokecore ha portato i prodotti calcistici sempre più nella moda mainstream, le squadre e gli sponsor tecnici stanno creando concept variegati, testando design che non sempre sono aderenti alla tradizione del club di riferimento, cercando quindi sì di prendere un pubblico sempre più ampio, ma venendo talvolta meno ai dogmi dei tifosi storici.
Non va dimenticato che il calcio è spesso sinonimo di identità e i prodotti di una squadra sono simboli di amore e appartenenza. In tante grandi città, il tifo è spesso legato all’appartenenza geografica: certi quartieri sono più affini a una specifica squadra, motivo per cui l’abbigliamento prende un’associazione territoriale. La felpa, infatti, sarebbe dovuta essere un omaggio a un murales di Testaccio.
Tanti sono i tifosi a criticare queste scelte, specie quando le squadre hanno una presidenza straniera, come la AS Roma. Il mercato attuale dello sport ha la necessità di presentare sempre più prodotti, più maglie, più tute, motivo per cui a volte c’è l’obbligo di differenziare le estetiche, cosa che avviene su prodotti non identitari come la jersey casalinga, ma piuttosto su terze maglie e capi lifestyle.
Questo è l’ennesimo caso in cui i tifosi si sono opposti duramente a scelte di marketing. Una tendenza che, visto quanto lo sport sta cambiando, ci aspettiamo di vedere sempre più spesso dato che i supporter della Roma e del Milan non sono gli unici: lo stesso è successo anche a Madrid, in cui i tifosi dell’Atletico hanno portato il club a tornare al vecchio logo.