La regola dei tre colori nel cinema

Anche se in pochi lo sanno, gran parte dei film che vediamo al cinema seguono la cosiddetta “regola dei tre colori”. Notata da tanti nella recente serie tv Severance, non è certamente una novità cinematografica inedita. La regola prevedere che si scelgano tre tonalità principali da utilizzare nell’inquadratura, dosate in percentuali diverse: 60%, 30% e 10%.

Il principio fondamentale di questa regola consiste nel creare un punto focale visivo predominante, che occupi il 60% dello spazio, un colore di supporto che rappresenti il 30%, e un accento vibrante che costituisca il restante 10%.

L’obiettivo è far intrecciare in modo armonioso queste tonalità, conferendo all’ambiente un senso di coesione visiva ed eleganza stilistica. Questa combinazione cromatica viene applicata a tantissimi elementi della scena, dalle pareti, ai mobili e agli accessori decorativi, ma anche a componenti architettoniche oppure ai vestiti dei personaggi, dove ogni colore gioca un ruolo specifico nel delineare un’atmosfera unica e ben equilibrata.