Se pensiamo a un’invenzione che ha rivoluzionato per sempre il mondo delle calzature sportive, la prima che ci viene in mente è sicuramente la tecnologia Air.
Lo dobbiamo prima di tutto a Frank Rudy, l’ex ingegnere aerospaziale padre dell’idea, ma anche a Phil Knight che ha avuto il coraggio di credere e investire in questa tecnologia.
Nel corso degli anni Air ne ha fatta di strada. Inizialmente si è avvicinata alla Tailwind, la prima scarpa ad avere i famigerati cuscinetti d’aria pressurizzati nella suola, e successivamente è approdata sulla Air Force 1 nel 1982, fino ad arrivare alle prime Air Max 1, quando l’aria si poteva vedere e toccare con mano. Da qui in poi, è stato un continuo susseguirsi di evoluzioni tecnologiche.
Ma torniamo un attimo al 1982, quando Bruce Kilgore diede vita alla Air Force 1. “Air in a Box”, era questo lo slogan per il lancio della prima scarpa da basket a vantare la tecnologia Air nell’intersuola. I giocatori dell’epoca non poterono fare altro che constatare il netto miglioramento delle prestazioni.
Tre anni più tardi, Peter Moore fece la stessa cosa con le Air Jordan I. Il resto è storia.
Per vedere però una drastica evoluzione della tecnologia Air nelle scarpe da basket bisognerà aspettare il 1995 e la Nike Air Go LWP, la prima sneakers dotata della nuova tecnologia Zoom Air. A differenza della sorella, quest’ultima combinava aria pressurizzata con fibre interne per assicurare una maggiore ammortizzazione.
Ora, dopo aver conquistato tantissimi modelli del catalogo Nike, la tecnologia Zoom Air è pronta ad approdare anche sulla Air Jordan I.
Nelle ultime ore, infatti, sul web è apparsa una foto che ritrae una nuova colorazione iridescente del modello classe 1985, caratterizzata dalla presenza della scritta Zoom sotto il Wings Logo e da insole recanti la frase “Zoom Air”.
Al momento non è stata rivelata nessuna informazione ufficiale, ma secondo alcuni rumors le nuove sneakers si chiameranno Air Jordan I High Zoom R2T e usciranno a dicembre.