Sin dalle prime animazioni di Mickey Mouse in bianco e nero, Disney ha affascinato numerose generazioni in tutto il mondo. Con il suo immaginario è presto uscita dagli schermi e, oltre a creare parchi divertimento da sogno, ha persino toccato l’architettura.
Swan and Dolphin Resort di Michael Graves
Michael Graves, l’autore dell’iconico bollitore cromato Alessi, è l’architetto che più si può ricondurre all’universo Disney. Le sue linee postmoderniste degli anni ’80, infatti, sono state scelte per dare forma a edifici come lo Swan and Dolphin Resort di Orlando.
Completata nel 1990, si tratta di una coppia di hotel affacciati sul lago e contenenti 2.200 stanze. Sculture e fontane tematizzano entrambe le strutture e volumi monumentali non risultano privi di colore e decorazioni, come dimostra l’enorme facciata triangolare.
Team Disney Building di Michael Graves
Lo stesso anno Graves vede realizzato il Team Disney Building, ovvero l’headquarter del colosso statunitense situato all’interno dei Disney Studios a Burbank in California. Per l’occasione, dei semplici uffici vengono inseriti in un contenitore architettonico mai visto.
Con fare dissacrante, l’impianto classico formato da timpano e colonne viene ironicamente reinterpretano e, per rendere omaggio al primo lungometraggio della casa di animazione, ai sette nani è affidato il compito di sorreggere parte dell’edificio.
Disney Team Building di Arata Isozaki
La sede di Orlando, invece, è stata progettata nel 1991 dal Pritzker giapponese Arata Isozaki. Destinato a ospitare 1.200 dipendenti, si compone di un articolato corpo centrale, tripudio di forme e colori, dal quale si sviluppano due lunghe ali di quattro piani ciascuna.
A riparare dalla pioggia l’area d’ingresso è una pensilina che rimanda all’inconfondibile disegno delle orecchie di Topolino, mentre dall’interno è possibile ammirare, oltre a numerosi dipinti di Sol LeWitt, la grande meridiana disegnata sull’alto volume cilindrico.
Spaceship Earth di Wallace Floyd Design Group
Disney ha portato l’architettura anche all’interno dei propri parchi e Spaceship Earth ne è un esempio. Inaugurata nel 1982 come parte di Epcot, un prototipo di città del futuro, ne è l’attrazione centrale e rappresenta il simbolo del parco stesso.
Una dark ride a tema macchina del tempo è contenuta all’interno di una sfera geodetica progettata da Wallace Floyd Design Group e l’intera superficie esterna, sorretta sue sei punti di appoggio, è definita da oltre 11.000 pannelli triangolari.