Il mondo del beauty e della cura personale attira attenzioni da secoli, ma è nel corso degli ultimi decenni che si è imposto nel mercato delle vendite e sempre più persone ne hanno visto un’opportunità di crescita e di considerevole guadagno. Milioni di marchi realizzano prodotti da vendere in tutto il mondo e così, celebrità e influencer, hanno deciso di espandersi e di far accrescere la loro notorietà puntando su questo settore.
E se parliamo del mondo della bellezza e dell’interesse da parte delle celebrità, come non citare Rihanna e la sua linea Fenty Beauty. La cantante, dopo essere stata sotto i riflettori per anni, ha visto un potenziale di crescita in questo settore e si è inserita in quelle mancanze di inclusione presenti nel panorama. Se ad esempio le etichette in commercio non producevano fondotinta per ogni tonalità di pelle, Rihanna ha deciso di farlo e ad oggi sappiamo dove sia stato in grado di arrivare il suo marchio. Proprio questo, che altro non è stato che il trampolino di lancio e la spinta per la nascita di molti altri brand – vedi Kylie Jenner e poi Kim Kardashian o, più recentemente, Kate Moss con la sua linea di wellness.
Del resto, come sappiamo, con il sostegno delle celebrità, una buona dose di marketing e product placement, ogni progetto riesce a tirare fuori il pieno delle sue potenzialità. L’impresa sarà sempre garantita quando dalla loro parte ci saranno social media e risonanza mediatica. Una star del calibro di Rihanna – con un enorme seguito e fan fidelizzati – che da anni si è allontanata dalla scena musicale, ma propone una propria linea, altro non farà che canalizzare l’attenzione su di lei spingendo i suoi seguaci all’acquisto dei prodotti. Se non posso compare il suo disco allora comprerò il suo fondotinta.
Negli ultimi anni l’elenco delle celebrità che hanno lanciato marchi di bellezza e cura del corpo ha continuato a crescere. Se negli anni 2000 ad avere la meglio erano i profumi e le creme per il corpo brandizzate e targate Britney Spears o Paris Hilton, oggi assistiamo periodicamente alla nascita di un nuovo brand di beauty: dal rivoluzionario impero di Rihanna a Rare Beauty di Selena Gomez, R.E.M. Beauty di Ariana Grande e, più recentemente Rhode di Hailey Bieber. Ma questo spazio lungi dall’essere riservato alle donne: celebrità come Machine Gun Kelly, Harry Styles e Pharrell hanno fatto la loro entrata a gamba tesa introducendo linee di smalto per unghie e cura della pelle.
Progettata con l’aiuto del suo dermatologo di fiducia, la linea sostenibile Humanrace di Pharrell Williams rappresenta il suo personale viaggio nel benessere, il marchio ha prodotti per la cura della pelle, per il corpo e per la casa. O ancora, Tyler, the Creator, pioniere nel mondo della moda con i suoi differenti alter ego, forse ne ha riservato uno anche per questo settore. La sua linea di moda Golf le Fleur si è recentemente avventurata nello spazio della cosmesi con la collezione di smalti per unghie, caratterizzata da colori divertenti e brillanti.
Quale modo migliore per poterci sentire vicini alle nostre star preferite se non replicando la loro beauty routine? Forse il lancio di una propria linea beauty rappresenta l’evoluzione del clothing merchandise.
La ragione per cui tante celebrità scelgono di creare linee di bellezza è quella di “calarsi” nel proprio marchio personale, così come per colmare il divario con i fan. Creando il proprio brand che andrà a rappresentare valori e identità personale, saranno in grado di dare vita a relazioni più strette con i fan (che presto saranno anche consumatori). Alla fine, oltre a essere finanziariamente vantaggioso per loro, ci permette di farci sentire più vicino alla celebrità di cui acquistiamo i prodotti.
Ma questo tipo di marketing non è di certo una novità: attori, modelli e altri talenti sono stati il volto dei marchi e delle campagne pubblicitarie per decenni, ma il recente boom dipinge un quadro interessante del settore. Perché il mondo del beauty, per chi non se lo aspettasse, riesce a conquistare una fetta considerevole del mercato e grazie alla reperibilità dei prodotti i numeri possono solo che aumentare. L’uso di e-commerce e social media permette di risparmiare utilizzando meno capitale, ma riuscendo comunque a vendere i prodotti. Gli articoli di bellezza e i trucchi sono anche molto più semplici da vendere rispetto all’abbigliamento o agli oggetti per la casa: non ci sono problemi di dimensionamento e generalmente non rischiano di andare fuori stagione.
Anche i rivenditori di moda, costantemente al passo con le tendenze, si sono lanciati in questo mondo, tentando di capitalizzare anche sull’industria del beauty. I brand di moda vogliono capitalizzare la popolarità dell’industria della bellezza che sta lentamente iniziando a prendere il sopravvento, affermandosi così come un’opzione per i consumatori.
Un numero significativo di grandi brand di moda ha iniziato ad aggiungere linee di trucco alle proprie collezioni – da Burberry a Tom Ford i brand sono riusciti a creare differenti opzioni da poter proporre ai loro clienti. I prodotti di beauty ovviamente hanno un prezzo più basso rispetto a un capo d’abbigliamento, per cui questo permetterà di raggiungere gli acquirenti che non possono permettersi gli articoli più costosi dei marchi di lusso. La reputazione che il brand ha già costruito, inoltre, dà ai prodotti un grande timbro di approvazione.
Se per diversi anni acquisti un cosmetico di un high brand di moda e un giorno dovessi decidere di comprare un capo di abbigliamento o un accessorio, probabilmente potresti orientarti proprio verso quello stesso brand di cui hai avuto il rossetto per anni, perché ormai sarai già un cliente affezionato.
Se quindi da un lato ci sono i marchi di fascia alta che puntano sulla brand awareness e la fidelizzazione, dall’altro coloro che vendono al dettaglio a un prezzo inferiore vedono l’opportunità di espansione nel settore in un modo diverso. Il loro scopo è ovviamente quello di fornire un’alternativa ai prodotti beauty di fascia alta a quello che sarà un prezzo estremamente competitivo: tutti quanti vogliono aggiungere al proprio carrello maschere per il viso a cifre stracciate, solo per la soddisfazione di averlo riempito di prodotti spendendo relativamente poco.
Un altro motivo per cui i marchi di moda si espandono nel nuovo mercato della bellezza, è perché consente loro di apparire come un rivenditore che offre praticamente tutto – in altre parole, uno sportello unico. Negozi come H&M o Zara hanno lanciato sia linee di beauty che per la casa, comunicando ai consumatori che da loro puoi rifarti l’armadio, applicare nozioni di interior design e realizzare la tua skin care.
Un altro modo intelligente per raggiungere una base di clienti è attraverso un uso intelligente dei social media. Su Instagram infatti molti marchi che presentano una linea beauty hanno deciso di realizzare profili differenti: se esiste il main account di Dior esisterà anche @diormakeup per focalizzare l’attenzione sul settore. Questo è un altro modo intelligente in cui, attraverso una divisione settoriale, si riesce a raggiungere meglio una base di utenti che si interessa solo a un preciso aspetto del brand. Ciò sblocca una serie di acquirenti che potrebbero non aver mai considerato il marchio in anticipo e consente la scoperta online da parte di consumatori e appassionati di bellezza in tutto il mondo.
Chanel ha anche un account Instagram (@welovecoco) dedicato esclusivamente ai contenuti di bellezza realizzati degli utenti, facendo un ulteriore passo avanti nel fornire una piattaforma per i fan per esprimersi e mostrare le proprie potenzialità utilizzando i prodotti del marchio.
Oltre ad aiutare i profitti di un’azienda, i cosmetici rappresentano prodotti accessibili da poter offrire ai clienti, consentono all’azienda di raggiungere una fascia demografica più ampia (in termini di età, etnia e risorse economiche), soddisfacendo il desiderio di poter avere un oggetto lussuoso ad un prezzo accattivante e inferiore.
È anche probabilmente il motivo per cui esiste l'”Effetto Rossetto“: la teoria secondo cui di fronte all’incertezza (sia economica che sociale), ci rivolgiamo a beni di lusso meno costosi come i rossetti, così da placare il nostro desiderio di regalarci qualcosa di costoso. Soprattutto considerando il periodo storico che stiamo affrontando da anni, se facciamo riferimento a questa teoria appare sensato il motivo per cui recentemente siano nate così tante linee di beauty e make up.
Molte persone poi acquistano articoli di lusso solo per il gusto di poter possedere un capo logato da mostrare agli amici e lo stesso concetto può essere applicato a una linea beauty. Il nome del marchio è ancora fortemente attaccato ai prodotti e seppur un cosmetico costi di meno i clienti sono interessati all’acquisto di un prodotto di un brand di lusso poiché questo rappresenterà comunque un determinato status sociale. Prodotti a prezzi convenienti che manterranno sempre un’allure di esclusività.
Prima che i social media portassero all’ascesa delle linee di cosmesi, anni fa il primo passo per la maggior parte delle etichette di moda che cercavano di espandersi in questo regno era quello di lanciare un profumo. Poi da qui le prime collaborazioni con brand di makeup già affermati, ma ad oggi sembrerebbe quasi d’obbligo la creazione di una propria linea. L’espansione in questo settore potrebbe rappresentare un fattore importante per qualsiasi marchio che voglia essere aggiornato con le tendenze e i cambiamenti. D’altronde la bellezza è diventata parte integrante quando si tratta di moda, individualità ed espressione artistica.