Le buone azioni dei rapper nel giorno del Ringraziamento

Il giorno del Ringraziamento è arrivato e questo giovedì 28 novembre, in America, tutti quanti si siederanno attorno a un tavolo mangiando tacchino e ringraziando per le cose buone successe nella propria vita.

Ci sono artisti però, come Kodak Black e 21 Savage, che sanno bene quanto sia difficile guadagnarsi un posto a tavola, piuttosto che una cena o una semplice compagnia. È quindi facile capire cosa li ha spinti a mobilitarsi per andare in contro a coloro che questa tradizione la passerebbero probabilmente come qualsiasi altro giorno dell’anno.

Kodak Black, ad esempio, sa cosa vuol dire passare il giorno del Ringraziamento dietro le sbarre ed è proprio questo il motivo per cui non ci ha pensato due volte a rendere migliore questa giornata per sé e per gli altri. Il rapper, oltre ad organizzare la cena del ringraziamento per 75 famiglie, ha deciso di distribuire migliaia di dollari in gift card della Publix, Walmart e Target, tutte catene di supermercati americani.

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Posted @withrepost • @lawronin @kodakblack as usual with every Thanksgiving and Christmas starts gifting early and this year, besides giving to charitable organizations like recently providing thanking dinner to 75 needy families for Paradise Childcare, childcare for low income families in need…he is giving away 1000s of dollars in Publix gift cards directly to needy families in Broward and Dade County for Thanksgiving. You might be surprised by someone walking up to you on the street and handing you a gift card to Publix, Walmart or Target. He cont. even from jail the determination trying to give back everyday. #kodak #thanksgiving #givingback @blast @xxl @tmz_tv @lawyerforworkers @worldstar @hot97 @pitchfork

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Ma non è l’unico, perché anche 21 Savage, dopo un anno al limite della frenesia, ha voluto dare la sua parte. Il rapper, provato dalla sua triste esperienza, quest’estate ha donato 25.000 dollari a un’organizzazione che ha lo scopo di garantire rappresentanza legale agli immigrati e ora che è arrivato il grande giorno ha organizzato una cena per 300 famiglie con l’aggiunta di 100 posti per gli ultimi arrivati.

Insomma, niente e nessuno può fermare la voglia di dare al prossimo, nemmeno le sbarre di un carcere, e le esperienze negative, se prese nel modo giusto, possono contribuire soltanto a renderci persone migliori.