Per molti appassionati di calcio Luis Enrique è solamente colui che allena la Selección de fútbol de España, che va in panchina durante le partite, in conferenza stampa prima e dopo gli incontri e che si occupa di radunare, di tanto in tanto, i migliori calciatori spagnoli del momento. Sin dal momento in cui è stato scelto come nuovo commissario tecnico della Nazionale, invece, l’allenatore asturiano ha intrapreso un percorso ben preciso interpretando un ruolo decisamente maggiore di quello di un semplice selezionatore, proprio come richiesto dal neo Presidente della Real Federación Española de Fútbol Luis Rubiales, eletto nel maggio del 2018 e promotore del recente rebranding visivo della Federazione iberica. Nelle vesti di uomo immagine del nuovo corso delle Furie Rosse, Luis Enrique sin da subito ha prestato il proprio volto ad un’attività da sempre considerata mediaticamente inconsistente, quella dell’annuncio dei convocati per le partite della Nazionale, un momento che da allora è stato sfruttato in maniera geniale.
D’altronde ancora oggi tutte le altre Federazioni calcistiche non prevedono nient’altro che una semplice grafica dei nomi scelti dal commissario tecnico di turno che viene diffusa nei giorni precedenti alle partite di riferimento, un atto formale al quale non serve aggiungere alcunché. In Spagna, invece, sin dall’insediamento di Luis Enrique si è deciso di utilizzare questa periodica occasione e trasformarla in un vero e proprio format, di volta in volta diverso nelle sue realizzazioni e che avesse Luis Enrique come protagonista in qualità di presentatore. L’ultimo episodio è probabilmente quello riuscito meglio di tutti i precedenti: Luis Enrique ha svelato i convocati per le prossime sfide di Nations League durante una pedalata in bicicletta insieme ad uno dei membri del suo staff, Aitor Unzué (tra l’altro non un membro qualunque, ma il figlio dell’amico Juan Carlos Unzué, attualmente in lotta contro la SLA, e nipote del direttore del Team Movistar, Eusebio Unzué), e non soltanto perché il ciclismo è una delle sue più grandi passioni, ma per celebrare La Vuelta 2022 appena conclusa.
I temi delle convocatorias che hanno reso celebre Luis Enrique ancor di più per le sue capacità di allenatore non sono infatti casuali, anzi. Dopo il debutto dell’agosto 2018, con il primo esperimento ancora un po’ abbozzato di annuncio dei convocati tramite un video (in quel caso, semplicemente scrivendoli a mano su una lavagna), la qualità dei contenuti è via via migliorata riuscendo a trovare sempre un soggetto o un argomento da esaltare: recentemente ad esempio Luis Enrique ha presentato i nuovi convocati direttamente dal Museo del Prado in occasione del suo 200esimo anniversario, dal Museo de la Selección española o passeggiando all’interno dell’Estadi Olímpic Lluís Companys di Montjuïc, a Barcellona. Tra gli altri video celebri si ricordano quello del 2020 durante il quale ha posizionato delle mascherine personalizzate con i nomi dei giocatori convocati all’interno dello spogliatoio, quello del 2021 in cui si è servito degli Items FIFA 2022, trasportati personalmente all’interno di alcune misteriose valigie, o ancora quelli durante i quali ha utilizzato degli speciali codici QR o delle maxi figurine Panini.
Un recente articolo apparso su El Periódico ha parlato di “venti idee originali per avere un impatto sul pubblico come mai prima d’ora”, raccontando anche che è lo stesso allenatore a fornire di tanto in tanto delle idee, al netto del lavoro dei dipartimenti di comunicazione e marketing. Tra i requisiti, oltre ad essere originale, è necessario che la proposta sia abbastanza semplice da poterla registrare e modificare poche ore prima che venga resa pubblica, nel caso di imprevisti dell’ultimo minuto. Tra l’altro questa strategia, assolutamente ripagata dal successo di visualizzazioni sui canali social (alcuni video hanno superato i due milioni solo su Twitter) e di apprezzamenti ricevuti, è stata recentemente condivisa anche dal c.t. della Nazionale femminile Jorge Vilda, autore di un video ancora più assurdo realizzato con l’ausilio di 138 droni e uscito poco prima dell’inizio degli scorsi Campionati Europei.
A parte la breve parentesi del 2019 in cui fu costretto a prendersi una pausa dal ruolo di selezionatore a causa dei problemi di salute della figlia, il ciclo di Luis Enrique sta andando alla grande, e l’ex Barcellona chiuderà il suo quarto anno alla guida della Spagna con la Coppa del Mondo in programma in Qatar, per la quale sicuramente sarà lecito aspettarsi qualcosa di speciale in occasione dell’annuncio dei convocati.