Con l’uscita il 13 ottobre della capsule collection Crocs x Justin Bieber with drew, i famigerati sabot traforati in resina sono tornati alla ribalta per l’ennesima volta. Parliamo di calzature polarizzanti, che non ammettono sfumature, giudicate orrende tout court o, viceversa, apprezzate senza se e senza ma (in realtà gli accoliti ne esaltano comodità, leggerezza e praticità, ché apprezzare il design di uno zoccolo in gomma tondeggiante è oggettivamente assai complicato). In concreto, comunque, i numeri premiano una delle scarpe più improbabili della storia, nata in Colorado nel 2002 come surrogato delle boat shoes, trasformatasi nel core business di una multinazionale da centinaia di milioni di paia e arrivata, infine, a fare incetta di collaborazioni con popstar, artisti, brand streetwear e high fashion. Le difficoltà non sono mancate, anzi, l’azienda è parsa avviata al declino diverse volte, tuttavia ha puntualmente risalito la china, contando anche sul nutrito drappello di fan d’eccezione come Rihanna, Pharrell Williams, Ariana Grande o Jared Leto. Il marchio ha inoltre saputo giocare in modo intelligente e autoironico con l’immagine dei suoi prodotti, presentandoli come ciabatte di dubbia qualità estetica ma confortevoli oltreché personalizzabili a piacimento grazie ai Jibbitz, spillette decorative da infilare nei fori sulla tomaia.
Il sodalizio con il mondo della moda, invece, ai limiti del plausibile eppure efficace, è stato inaugurato nel 2016 dalla partnership con lo stilista Christopher Kane, che nel suo show primavera/estate 2017 ha portato in passerella Crocs dall’aspetto marmorizzato, completate da charm in quarzo, cristallo e altri minerali. L’esperimento veniva poi ripetuto con clogs tigrati, ornati di Jibbits ad hoc (floreali o piumati), e modelli disseminati di Swarovski. Se gli esemplari customizzati da Kane non hanno goduto di chissà quale considerazione, il destino della limited edition di Balenciaga nella primavera/estate 2018 è stato opposto: gli zoccoli con zeppa monumentale, cosparsi di clip simil-calamita da frigo, sono apparsi nel finale del défilé della maison diventando immediatamente un autentico caso tra addetti ai lavori e semplici curiosi, una scarpa in bilico tra provocazione fine a se stessa e oggetto intrigante proprio in virtù della manifesta assurdità. Nella stessa stagione la collabo con Alife è risultata in ciabatte total white con calzettone in spugna incorporato o, in alternativa, versioni color argento, dotate di clip dalle fattezze dei monumenti e luoghi simbolo della Grande Mela.
Da quel momento Crocs ha aumentato il numero e la varietà delle partnership, sempre muovendosi sulla falsariga del divertissement, rilasciando capsule che potessero generare il maggior grado possibile di hype. È stato così coinvolto il settore musicale, nello specifico due big quali Post Malone e Bad Bunny: il primo ha co-firmato quattro drop in colorway esclusive (dalla combo white-yellow del primo al camouflage scuro dell’ultimo), corredati di Jibbits recanti un tatuaggio del rapper, la scritta Posty Co™ e così via; il secondo ha puntato sui sabot bianchi, forniti anch’essi di spillette a tema ed esauriti, al momento del rilascio qualche settimana fa, nel giro di un quarto d’ora.
Il filone più prolifico resta però quello fashion, che ha visto susseguirsi negli anni collezioni con Chinatown Market (per clogs completamente rivestiti di erba sintetica), PLEASURES (una versione nera con profilo a contrasto delle ossa del piede) e, soprattutto, BEAMS, che ha riletto le Crocs in chiave ironica – munendole dunque di microscopici marsupi, visiere trasparenti o frange con perline – oppure utilitarian, apponendovi strap, fasce, zip e anelli. Senza trascurare, nell’ultima release, il versante luxury, espresso attraverso dettagli mutuati dai mocassini formali, come le impunture ton sur ton o il morsetto metallico.
All’appello non mancano neppure big dell’arte come Takashi Murakami, il fast food KFC e, adesso, una star da 150 milioni di follower su Instagram qual è Justin Bieber. Sembra insomma che, volenti o nolenti, dovremo fare i conti con le Crocs ancora a lungo.