È passato meno di un mese da quando Kim Kardashian, in occasione dell’ultima edizione del Met Gala, ha deciso di indossare uno degli storici abiti di Marilyn Monroe, e la sua riscoperta di un archivio di vestiti appartenente alle “vecchie” celebrità e icone della storia dello spettacolo, non sembra volersi arrestare. Se la fondatrice di SKIMS, dopo aver indossato il vestito da 4.8 milioni di dollari appartenente a “Mona”, è stata in grado di creare il solito gossip da red carpet, dietro i nuovi outfit si potrebbe “nascondere” qualcosa di molto simile.
Un giorno fa Kim Kardashian ha postato sul proprio profilo Instagram uno suo scatto che la ritrae indossare un outfit anni ’90 sfoggiato all’epoca da Monica Bellucci: un bodysuit nero accompagnato da un corsetto e un cappotto di velluto color bordeaux.
Anche Kendall Jenner, sorellastra di Kim, in occasione delle nozze del duo Travis Barker – Kourtney Kardashian a Portofino ha indossato un abito con un design di Dolce & Gabbana che avevamo già visto nel 1997: in occasione del Festival di Cannes Monica Bellucci indossò infatti un abito simile disegnato dal duo di designer siciliani.
Il matrimonio dei “Kravis” è stato tutt’altro che un tipico atto giuridico: è come se Stefano e Domenico avessero funzionato da event planner, come se un kolossal americano avesse inserito all’interno delle sue scene sequenze infinite di product placement. I due designer però, non hanno scelto capi appartenenti alla collezione attuale del loro brand, ma hanno deciso di vestire le due celebrità più influenti del globo con dei pezzi di archivio, esattamente quelli che hanno contribuito a far entrare Dolce & Gabbana nella hall of fame dei brand mondiali.
Questa scelta dimostra ancora una volta quale sia la potenza e il ruolo – ormai consolidato – degli influencer. La reputazione di Dolce & Gabbana si era incrinata nel novembre del 2018, a dimostrazione di come al giorno d’oggi basti poco per guadagnare fama tanto quanto per svalutarsi. Quella grottesca gaffe non era riuscita ad affossare il marchio indipendente, ma comunque il binomio abiti retrò e influencer ha trovato nuova linfa nelle scelte di Domenico Dolce e Stefano Gabbana: quale miglior modo di vestire ad hoc le celebrità più famose del mondo per far riscoprire l’heritage del proprio brand anche alle nuove generazioni? La scelta è stata strategica, con il retaggio barocco del marchio italiano che si è sposato benissimo perfino con lo stile gotico della famiglia Barker, grazie a un evento mediatico finito sulla bocca di tutti, anche su quella della Gen Z, che negli Stati Uniti è grande fan di Landon Asher, figlio dello storico batterista dei Blink-182, anche lui vestito per l’occasione dalle due menti dietro Dolce & Gabbana.