“Moschino era una bella addormentata, io le ho solo dato un bacio per risvegliarla”. Jeremy Scott sintetizza così il suo percorso alla guida di Moschino, cominciato con quell’indimenticabile collezione autunno/inverno 2014 ispirata ai fast food.
Da quando lo stilista americano è stato scelto per ricoprire il ruolo di direttore creativo, si può dire che la maison fondata nel 1983 da Franco Moschino sia completamente rinata, assorbendo nuova linfa vitale da un immaginario pop fatto di cartoni animati, umorismo, giocattoli, costruzioni surrealiste, irriverenza e fantasia.
Ora, a quasi dieci anni dal suo arrivo, il designer più anticonformista della moda viene celebrato con un libro che racconta la liaison con il marchio italiano. All’interno del volume edito da Assouline sono presenti 360 pagine di campagne, editoriali, sfilate, foto del backstage, front row, red carpet, party e una prefazione curata da Alexander Fury.
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