L’estetica anni ’80 passa per Stranger Things

Dopo le collaborazioni con PULL&BEAR, H&M, Nike, Levi’s, Karl Kani lancia una collezione in collaborazione con Netflix e Stranger Things, in vendita esclusiva su SNIPES e Zalando. La collezione è pronta a debuttare nel momento di massimo hype della serie televisiva americana, e mai nessuna collezione esprimerà – come Karl Kani – una varietà di outfit così ampia.

Grazie a Netflix, Stranger Things ha mostrato al grande pubblico un’estetica appartenente a molti film che non sono mai diventati mainstream. Vestiti, location e acconciature, che agli occhi della Gen Z sono sempre stati distantissimi, sono diventati, grazie a Stranger Things, una fonte d’ispirazione da cui attingere quotidianamente. Gli outfit, all’interno della serie, nascono per calarsi perfettamente all’interno degli scenari. Stranger Things, a livello visivo, ha due grandi meriti: il primo è quello di aver contribuito a rendere fashion molti prodotti che sono spesso stati associati all’anti-fashion: camicie in flanella, magliette con stampe, uniformi, e bizzarri berretti da camionista. La seconda, invece, è strettamente connessa alla prima: la serie ideata da Matt e Ross Duffer è riuscita incredibilmente a fondere  questi look con gli scenari e le ambientazioni di quei lontani anni ’80. L’estetica di molti outfit che vediamo in Stranger Things sarebbe nulla senza le location che fanno da sfondo: diner, motel, piste da bowling, centrali nucleari, villette a schiera da classico quartiere americano, e ovviamente, l’immancabile high school funzionano da sfondo in maniera perfetta per i vestiti di Dustin, Will, Michael, Lucas & co. È chiaro, molti film hanno contribuito a riportare in vita quell’immaginario, tant’è che a tratti, alcune scene di Stranger Things possono sembrare uno spin-off di film come The Breakfast Club e Stand By Me.

È interessante – quindi – ripercorrere passo dopo passo quelli che sono stati i look più iconici della serie americana. Gli outfit hanno spesso un potere intrinseco di riuscire ad esprimere un’attitudine o un mood: nella serie, il personaggio che riesce ad esprimere il proprio carattere nel miglior modo possibile è senz’alcun dubbio Billy. La modalità attraverso cui la sua figura è in grado di raffigurare il concetto di machismo proprio degli anni ’80 è incredibilmente meticolosa.

Fascino, appeal incredibile, muscoli e attitudine da “bad boy”: caratteristiche che si sposano benissimo nei suoi outfit, particolarmente in questo in cui viene ritratto in un total outfit in denim, con  giacca e jeans, oltre ovviamente ad un’immancabile cintura di pelle e una camicia sbottonata. A completare perfettamente il suo look i dettagli: pacchetto di sigarette nella tasca della giacca e un mullet sfoggiato a regola d’arte.

Molti degli outfit indossati, sono invece, tutt’altro che canonici: impossibile non menzionare l’uniforme “Ahoy” indossata dal mitico Steve durante i suoi turni nel chiosco di gelati in cui lavora, all’interno di un centro commerciale. Si, quel completo lo rende una delle figure più amate di Stranger Things. L’uniforme si rifà a tutti gli effetti ai completi retrò dei marinai: è chiaro che un elegante completo da marinaio – inserito nel contesto di un centro commerciale americano – non può che evocare il kitsch dei mall anni ’80, luoghi che furono totalmente impattanti nella cultura mainstream-capitalista negli Stati Uniti.

Durante quell’epoca, in America, c’è stata una vera e proprio introduzione stilistica: la giocosità delle grafiche di berretti e di colori hanno avuto un impatto così notevole da influenzare brand contemporanei, e bisogna ringraziare gli outfit stellari di Dustin. Il trucker hat è divenuto, puntata dopo puntata, un oggetto significativo ed immancabile negli outfit del personaggio, ed è probabilmente proprio la sua figura ad aver fatto apprezzare questo accessorio da parte di moltissimi brand.

Come già visto con il personaggio di Steve, si, le uniformi non passano in sordina dal punto di vista estetico in Stranger Things: e non è un caso che le uniformi utilizzate durante il party di Halloween da Dustin, Will, Lucas e Michael siano quelle di Ghostbusters, le cosiddette CWU-27p Flight Suits. Un tentativo apprezzabilissimo da parte del team di ST, che da un lato ha cercato inevitabilmente di abbracciare un pubblico che in passato è stato fan della serie culto uscita nel 1984, mentre dall’altro ha cercato di creare grande fascinazione attorno al concetto di uniforme.

Stranger Things ha avuto anche il grande merito di creare una vera e propria evoluzione in termini di vestiario per alcuni personaggi: Undici è l’esempio più lampante, che nella terza stagione è la protagonista indiscussa di outfit vistosi e stravaganti.  

Sono passati tre anni dall’ultima stagione di Stranger Things, e per la prima volta i protagonisti prenderanno strade diverse: il mondo del liceo si avvicina, le responsabilità aumentano, e di conseguenza anche il pathos e i colpi di scena, con nuove minacce dal sottosopra che incombono. I ragazzi di Hawkins sono pronti a ritornare sui nostri schermi, con i loro nuovi look che potremo riprodurre grazie ai nuovi pezzi della collezione di Karl Kani x Stranger Things realizzata in esclusiva per Stranger Things. La collezione è in grado di sprigionare le vibes dei personaggi: potremo infatti riprodurre fedelmente gli outfit di Undici e di Billy, o indossare dei capi con grafiche raffiguranti il volto degli altri personaggi principali. Le spiagge italiane saranno invase dagli accessori presenti nella collezione, il visor cotton twill e la beach tote bag sono i pezzi forti per portare lo stile americano anche sotto il caldo estivo mentre la varsity jacket potrà teletrasportarci nei i corridoi della Hawkins High School.

La collezione è disponibile sull’e-commerce di SNIPES.