Sulla poltrona di “The Bambu Room”, Lil Wayne ha rilasciato un’intervista e ha detto davvero un sacco di cose.
In primis il cantante ha parlato della musica che ascolta e della sua playlist in cui, a sorpresa, non c’è hip hop. Wayne ha dichiarato di non ascoltare nessun artista rap, ad eccezione di sé stesso. Nella sua selezione troviamo infatti Anita Baker, Keith Sweat, Marvin Gaye, Bob Marley, Judas Priest, i Nirvana e i Blink-182 e nessun rapper se non Tech N9ne.
Ascolto musica che non è hip hop, tutto il tempo, perché non ascolto altro hip hop al di fuori del mio dannato io.
Lil Wayne a “The Bambu Room”
Quindi l’hip hop non gli piace più? Il cantante di “Tha Carter V” ha una risposta precisa per questa domanda. Il nuovo rap in realtà lo appassiona, si dice innamorato della new wave, ma ne riconosce il profondissimo cambiamento rispetto alla musica con cui è cresciuto. Wayne ha spiegato infatti che per lui il rap aveva un costo fisico, un peso emotivo, che l’hip hop contemporaneo invece non pretende, anche se non si può fingere che non siano la stessa cosa.
Il nuovo hip hop? Lo adoro. In realtà adoro che sia cambiato. Prima dovevi sputare il tuo cuore, adesso è diverso. Facciamo solo qualcosa che è bello sentire, non dobbiamo ascoltarlo: ascoltare e sentire sono cose diverse. Quindi, quando lo sentiamo ci piace, è confortevole, il lavoro è più semplice.
Lil Wayne a “The Bambu Room”
Weezy ha anche ammesso qualcosa sulla sua illustre discografia che non molti conoscono. Il rapper ha rivelato la sua peggiore abitudine, quella che lui chiama worst habit, ovvero la tendenza a non finire le tracce che inizia: “Ogni canzone che ho pubblicato è incompiuta“, ha affermato.
La musica non è l’unico tema trattato dal rapper nel corso dell’intervista; con in sottofondo le dichiarazioni rilasciate da Kanye West riguardo le sue enormi aspirazioni politiche, si poteva non parlare di presidenziali? Assolutamente no.
A Lil Wayne è stato chiesto quale rapper vorrebbe a capo degli Stati Uniti, la risposta è una sola e arriva senza tentennamenti: “Jay-Z“. Provocazione?