Lionel Messi ha già cambiato la storia dell’Inter Miami

È passato poco più di un mese dal debutto di Lionel Messi con la maglia dell’Inter Miami e già si vedono gli effetti dell’arrivo del campione argentino nella rosa della giovane franchigia americana. Innanzitutto dal punto di vista dei risultati: nel 2023, prima dell’approdo del sudamericano, il club della Florida aveva giocato 26 incontri tra campionato e coppa vincendone appena 9, lo stesso numero di successi racimolato nelle ultime 9 uscite, in cui Miami ha sempre vinto. In questo frangente Messi è stato decisivo per la conquista del primo titolo di sempre della squadra di proprietà di David Beckham, che ha conquistato la Leagues Cup trascinata dalle 11 reti e dai 3 assist della “Pulce”.

Non che il Club Internacional de Fútbol Miami abbia una storia così profonda: dopo avere annunciato la propria partecipazione alla Major League Soccer nel 2018, l’ambiziosa squadra ha di fatto partecipato a sole tre stagioni di MLS, quelle dal 2020 in poi, non andando mai oltre la sesta posizione nell’Eastern Conference. E questo nonostante tanti (ex) giocatori famosi come Gonzalo Higuaín e il fratello Federico, Blaise Matuidi, Alex Gibbs, Ryan Shawcross, Alejandro Pozuelo e Phil Neville (in panchina), grande amico di Beckham.

Per rendere l’Inter Miami una squadra di tendenza in effetti bastava poco, visto il divario di appeal rispetto ad altre location come Foxborough, Kansas City o Columbus. Se alle prime gare di Messi hanno assistito fisicamente alcune celebrities come LeBron James, Serena Williams, Kim Kardashian, DJ Khaled, Ray Allen, Marc Anthony e Camila Cabello, le prestazioni dell’argentino hanno attirato gli occhi di un pubblico proveniente da tutto il mondo. Sebbene la squadra rosanero non sarà tra quelle che sveleranno un third kit nell’arco del 2023, è già uscita una capsule collection con BAPE, uno dei pochissimi marchi streetwear ad essersi avvicinato ad una franchigia di MLS. La maglia degli Herons è stata anche oggetto di un particolare custom e indossata da Joe Jonas in uno dei suoi recenti concerti.

Di certo fino a pochi mesi fa era difficile da immaginare che sui mega schermi di Times Square si potessero guardare i match dell’Inter Miami, come successo invece in occasione del debutto stagionale di MLS contro i New York Red Bulls. Anche questo fa parte delle conseguenze della “Messi mania” scoppiata nell’ultimo mese che ha condizionato le fortune della franchigia, il cui valore è già schizzato quasi raddoppiando la stima iniziale di 585 milioni di dollari (la decima in tutta la Major League Soccer) pre arrivo del sette volte Pallone d’Oro.

I benefici dell’arrivo dell’ex Barça e PSG, che ha scelto gli Stati Uniti a differenza dell’Arabia Saudita, sono stati devastanti considerando tantissimi altri aspetti: sono raddoppiati gli abbonamenti all’Apple TV MLS Season Pass, mentre l’account Instagram dell’Inter Miami ha guadagnato 14 milioni di followers in un solo mese, sorpassando qualsiasi franchigia di MLS, MLB e NFL. Uno dei dati più impressionanti è quello relativo ai biglietti per le gare casalinghe, che fino a poche settimane potevano essere acquistati per appena 29 dollari: adesso è quasi impossibile trovarli senza sborsare cifre folli. Per il match contro Nashville SC, il meno caro costava circa 480 dollari, con picchi di 8000 sui mercati secondari. E ovviamente le squadre avversarie ne stanno approfittando, visto che si sono registrati aumenti del 1.760%.

Cosa c’è da aspettarsi nel futuro prossimo? Intanto dei maxi ricavi, visto che come affermato dal direttore commerciale Xavier Asensi il club prevede di generare delle entrate record nel 2024, ben tre volte superiori a quanto inizialmente previsto grazie alla presenza dell’argentino: la cifra dovrebbe superare i 200 milioni di dollari. Tornando al calcio giocato, l’Inter Miami ha già ottenuto la partecipazione alla CONCACAF Champions Cup 2024, che in caso di vittoria garantirebbe l’accesso alla Coppa del Mondo per club 2025, la prima con il maxi formato a 32 squadre ma soprattutto in programma negli USA. Il 2025 sarà un anno cruciale: l’hype attorno alla figura dell’argentino potrebbe essere determinante anche in vista della costruzione del nuovo stadio, il Miami Freedom Park, la cui apertura è prevista proprio ad inizio anno. Insomma, difficilmente Messi deciderà di spostarsi da Miami prima della scadenza del suo contratto (31 dicembre 2025): guardando ancora più in là, c’è la Coppa del Mondo del 2026 che si disputerà proprio negli States e che potrebbe essere l’ultima nella carriera del 36enne.