Se vi è capitato scrollando su TikTok di trovare clip di ragazze che ingoiano insetti attraverso un tubo o eleganti signori che assaggiano porte e scarpe per vedere se siano fatte di torta, potreste esservi già fatti un’idea di cosa propone la tv in Giappone.
Ma c’è sempre tempo per stupirsi.
A metà tra format occidentali e anime, i tv show giapponesi sono decisamente diversi da quelli di qualsiasi altro stato e presentano non poche problematiche. Se i programmi del palinsesto televisivo mostrano uno spaccato dell’identità sociale di un paese, il Giappone ne è la riconferma.Tra tv drama e anime, spiccano una serie di format, ai nostri occhi più che paradossali. Specchio di una società definita da un carattere ‘kawaii’ (carino), esportato all’estero nel simbolo di Hello Kitty, e un carattere più oscuro, in cui la violenza e una profonda misoginia trovano spazio per esprimersi sotto diverse forme.
Ecco una selezione dei programmi televisivi giapponesi più assurdi di sempre:
Be cute or get pie
Lo show, decisamente stravagante, si svolge in una stanza piena di ragazze che dormono, ognuna in un piccolo futon. Due giudici (uomini) hanno il compito di risvegliarle nel modo che preferiscono stabilendo chi di loro lo fa nel modo più aggraziato possibile. Le concorrenti vengono svegliate in modo traumatico, ad esempio con le camicette strappate di dosso, e chi non verrà giudicata abbastanza ‘cute’ riceverà una torta in faccia.
AKBingo
Tv Show con protagoniste il gruppo di idol AKB48 che si affrontano in varie sfide, alcune veramente assurde. Uno dei game prevedeva ad esempio che le ragazze si legassero carne cruda in fronte, per poi infilare la testa in una teca con un varano ad attenderle. O ancora, due ragazze dovevano soffiare nelle estremità di un tubo con un grosso insetto all’interno cercando di non ingoiarlo.
Downtown no gaki no tsukai ya arahende!!
Programma varietà condotto dal duo comico Downtown, divenuto famoso per gli episodi dei “batsu game” o “punishment game”. Tra le punizioni più assurde per chi perde queste sfide troviamo: essere colpiti da un dardo lanciato da una cerbottana direttamente sul sedere; venire presi a bastonate con una canna di bambù, essere chiusi in una stanza venendo inseguiti e percossi da uomini con manganelli. Uno degli epidosi più strani, Don’t eat noodles in a washing machine, prevedere appunto mangiare una porzione di noodles bollenti chiusi in una lavatrice che gira.
The Bun Game
Il format di questo gioco prevede che un concorrente, rigorosamente uomo, riconosca la propria ragazza in mezzo ad un gruppo di modelle. Le ragazze vengono posizionate dietro un muro provvisto di buchi circolari in modo da mostrarne solo il sedere. Il concorrente al di là del muro è autorizzato a toccare, strizzare e addirittura baciare a piacimento per riconoscere la propria ragazza.
Tekoki Karaoke
Il game del programma è semplice, i concorrenti si affrontano in una gara di Karaoke per poter vincere un milione di yen. Non è però solamente una sfida canora, ad ogni concorrente viene affiancata una ragazza (tendenzialmente della scena idol) che lo masturberà durante l’esibizione, tentando di distrarlo. Inutile dire che concludere l’atto prima della canzone porta alla squalifica.
Za Gaman
Show del 1984 che presentava challenge al limite della sopportazione fisica a cui venivano sottoposti studenti universitari. Tra gli episodi più scioccanti i ragazzi venivano legati e cosparsi di topi che si muovevano su di loro, dovevano attraversare il deserto in mutande, ruotare su un grande spiedo che li immergeva ripetutamente in acqua, resistere a testa in giù mentre venivano bruciati con la luce del sole attraverso una lente di ingrandimento.
Susunu! Denpa Shōnen
Reality show sul podio dei più crudeli di sempre, in onda dal 1998 al 2002. Diventato tristemente famoso per il caso del concorrente Nasubi che, rinchiuso solo e nudo in un appartamento, era costretto a sostentarsi cercando di vincere cibo e indumenti attraverso un complicato sistema di lotteria. Nasubi rimarrà rinchiuso per oltre un anno in totale isolamento e in streaming 24h, con pesanti risvolti sulla sua salute mentale e fisica.
Nonostante questi show siano concepiti per risultare bizzarri e stravaganti, è interessante osservare come un paese dai costumi estremamente rigidi, produca e trasmetta programmi in totale contraddizione con le ristrettezze della morale sociale. Nel caso del Giappone, sono notoriamente enfatizzate la conformità e la disciplina come valori unici per il riconoscimento all’interno della società stessa e non è raro che chi non rientra in questi canoni sia considerato un outsiders ed emarginato. In questo panorama sociale emergono immediatamente questi prodotti dell’industria creativa giapponese, tra cui reality paradossali i cui concorrenti sono sottoposti a sfide pericolose e umilianti. Nella logica di rompere tutte le convenzioni sociali possiamo pensare che quella degli show sia una forma di intrattenimento in qualche modo liberatoria per il pubblico, ricordando che il gusto dell’assurdo è fortemente influenzato dalle tradizioni culturali e mitologiche del paese. Questi programmi dividono l’opinione pubblica tra chi ne è inorridito e chi ne è divertito, ma innegabilmente hanno un successo clamoroso nel paese e oltre confine per i loro tratti demenziali e spesso crudeli che forse preferiamo vedere solo negli anime.