UPDATE 18/12: Nonostante Juice WRLD ci abbia lasciato due settimane fa, la causa che lo vedeva coinvolto per violazione di copyright con il suo singolo “Lucid Dreams” non è stata ritirata. La decisione degli Yellowcard è stata soltanto quella di prolungare il tempo che il co-writer, il produttore e le etichette hanno a disposizione per rispondere all’accusa. Nuovi aggiornamenti li avremo entro il 4 febbraio 2020.
Articolo originale 23/10:
“Lucid Dreams”, il più grande successo di Juice WRLD, è il brano che ha catapultato il rapper al centro dei riflettori, ma ciò ha attirato anche occhi indesiderati, forse troppi.
Il singolo di punta dell’artista ha un difetto, è stato realizzato grazie al campionamento di un brano del cantante britannico Sting, la traccia in questione è “Shape Of My Heart” ed è impossibile che non l’abbiate sentita almeno una volta.
Proprio per questo motivo il rapper aveva già passato una serie di guai, se inizialmente Sting si era detto sorpreso e soddisfatto della nuova interpretazione realizzata dal giovane, non ci è voluto molto prima che facesse dietrofront e chiedesse a Juice WRLD l’85 per cento dei diritti sul brano. Una battaglia legale che ha stremato l’artista e il suo produttore, ma che non è riuscita a buttarlo giù: il successo di quel brano era più di tutto quello che Juice avrebbe potuto chiedere.
Una nuova battaglia
Messa l’anima in pace, ecco che il rapper si trova di fronte a un altro problema. Stavolta sono gli Yellowcard a fare causa, una rock band ormai sciolta che ha accusato il rapper di violazione di copyright.
Secondo quanto riportato, “Lucid Dreams” riprenderebbe alcuni elementi melodici di “Holly Wood Died“, brano degli Yellowcard risalente al 2006 e per il quale la band ha richiesto la modesta somma di $15 milioni per i danni subiti e una cosiddetta quota di proprietà su tutti i guadagni futuri ricavati dal singolo.
Le accuse sono rivolte anche al co-writer Taz Taylor, al producer Nicholas Mira e a tutti coloro che si sono occupati della distribuzione di “Lucid Dreams”. L’avvocato della band ci ha tenuto a specificare che i suoi clienti non avrebbero voluto presentare l’accusa, ma sono stati costretti dal fatto che le varie opportunità per risolvere la questione, proposte in passato, sono state ignorate dallo stesso rapper.
Insomma, marciare su un brano come “Lucid Dreams” non è cosa difficile. Il singolo ha raggiunto la quota di 1,6 miliardi di stream solo negli Stati Uniti ed è stato certificato per ben cinque volte Disco di Platino. Sembra che Juice WRLD debba accontentarsi della soddisfazione e mettere da parte i guadagni ricevuti.