La Galleria Vittorio Emanuele II cambia volto e dietro a questa operazione c’è un nome ben preciso.
A conquistare l’asta organizzata dal comune di Milano è stata LVMH, la quale ha sbancato concorrenti come Hermès e Bottega Veneta con molti meno rilanci del previsto. Triplicando il prezzo di partenza, la multinazionale si è quindi aggiudicata due dei posti più rilevanti di tutta la zona, attualmente in concessione a Versace e Armani.
I nomi che sostituiranno le maison saranno Dior e Fendi, i quali dovranno pagare un canone annuo rispettivamente di 5 e 2,5 milioni di euro.
Con questa mossa, che porta la holding a detenere tre mega store all’interno di una delle vetrine più prestigiose al mondo, il gruppo guidato da Bernald Arnault si riconferma ancora volta una realtà fondamentale per il fashion business.