Si espande ancora l’impero di Bernard Arnault. Stando a quanto riportato di recente, questa volta LVMH Luxury Ventures ha acquisito una quota di minoranza di Our Legacy, scommettendo nuovamente sul potenziale di una realtà indipendente e tutto sommato di nicchia.
In un’operazione che ricorda le dinamiche di quella avvenuta nel 2022 con Aimé Leon Dore e di quelle precedenti con Gabriela Hearst e Stadium Goods, la divisione dedicata agli investimenti del conglomerato francese del lusso ha infatti deciso di investire nel brand fondato nel 2005 da Jockum Hallin, Cristopher Nying e Richardos Klarén.
Il deal, i cui termini finanziari non sono stati ancora resi noti, si concretizza dopo la straordinaria fioritura sia in termini di vendite che di impatto culturale registrata dal marchio svedese, il cui fatturato è passato da 8 a 40 milioni di euro nel giro di un paio di anni.
Con un’iniezione di liquidità da parte della holding LVMH, l’etichetta con sede a Stoccolma potrà quindi potenziare ulteriormente le proprie attività e accelerare la prossima fase di crescita con l’apertura di nuovi flagship store nelle principali città globali e non solo.