3 minuti sono sufficienti per sovvertire le regole del gioco e mettere in scena una chiara rappresentazione dello spirito del tempo, parola di Marc Jacobs. La presentazione tenuta lunedì sera dal designer all’interno della New York Public Library è infatti durata molto meno rispetto a un tradizionale défilé, con le modelle che hanno rapidamente percorso la passerella l’una dopo l’altra come solitamente accade nel finale delle sfilate.
Si va di fretta, sempre. Nella vita reale non c’è tempo da perdere e nemmeno nel mondo della moda, di cui sono particolarmente noti i ritmi frenetici. Il messaggio del brand sembra essere proprio questo.
Sebbene sia stato breve, l’evento ci ha dato la sensazione di assistere a un vero e proprio viaggio tra diverse epoche, con spalline anni Ottanta, tocchi di make-up che citano il futuro immaginato in “Blade Runner” e l’intervento di ChatGPT per discutere dell’oggi.
È stata proprio la chatbot sviluppata da OpenAI a scegliere il titolo “Marc Jacobs: A striking fusion of masculine tailoring and feminime elegance” per la collezione, i cui look parlano per l’appunto di una fusione tra i codici della sartoria maschile e l’eleganza femminile. Non solo, l’intelligenza artificiale si è occupata anche di scrivere lo storytelling e le note per la stampa che accompagnano i capi per la stagione autunno/inverno 2023. E l’unica cosa che si può dire è che, così facendo, Marc Jacobs ha saputo dimostrare ancora una volta la sua innegabile capacità di aderire allo zeitgeist.