Nella straordinaria cornice di Villa di Maiano, una tenuta storica costruita nel XV secolo dove James Ivory girò alcune scene di “Camera con vista”, Marine Serre ha presentato la sua collezione in qualità di Guest Designer della 160ª edizione di Pitti Immagine Uomo.
Per la prima volta la stilista ha infatti portato le sue proposte al di fuori Parigi scegliendo Firenze per raccontare un guardaroba che si rivolge ai cittadini del mondo. Ed è proprio da questo pensiero che nasce il titolo della sfilata “SEMPRE LEGATI”, il quale vuole diffondere un messaggio di pace e unione.
Al tramonto, gli invitati vengono dunque accolti dal suono di un quartetto italiano sperimentale che crea un’atmosfera cerimoniale. Ad aprire il défilé ci pensa un look che incarna la quintessenza del brand. È un’immediata dichiarazione d’intenti: glamour e grazia trascendono i confini temporali e culturali con un’interpretazione quasi drammatica della crinolina abbinata a un top adornato da gioielli vintage. Seguono due impeccabili completi neri da uomo che rendono omaggio all’eleganza italiana e poi un maestoso abito da cocktail caratterizzato da un cappuccio drappeggiato in jersey lilla.
Menswear e womenswear insieme per rivendicare il format co-ed, lusso e sartorialità come due elementi complementari che celebrano il savoir-faire del Made in Italy. Sono questi gli ingredienti mescolati dalla maison per la stagione primavera/estate 2025, che cita l’epoca d’oro del cinema crime nostrano attraverso il linguaggio universale dell’artigianato e della couture.
Ecco allora che delle sensuali pelli lucide aerografate nei toni del viola e del rosso con l’iconico motivo Crescent Moon evocano il fascino degli anni Settanta, mentre le sciarpe tartan riciclate, il denim rigenerato e il parka realizzato con borse da escursionismo sono la manifestazione dello spirito upcycling tanto caro al marchio.