
Da Milano si vola a Parigi, dove viene chiuso il cerchio delle Fashion Week. Con la settimana della moda parigina si concludono infatti le proposte per la stagione autunno/inverno 2022, in attesa di ripartire con la primavera/estate 2023.
L’edizione dedicata alle collezioni womenswear, che però non ha risparmiato alcuni défilé co-ed, è stata un trionfo di glamour, sartoria rivisitata, colori inediti e nuovi pezzi cult che conquisteranno i fashion addicted nei prossimi mesi. Tuttavia a spezzare il clima scintillante delle sfilate, finalmente tornate in presenza, è stata la grave situazione politica e diplomatica in Europa, con il conflitto tra Russia e Ucraina che continua a imporsi tristemente nella realtà di tutti i giorni. Ciò ha inevitabilmente influito sulle scelte degli stilisti alimentando un clima di incertezza che sembrava quasi superato.
Ma la moda, nel rispetto di tutto e di tutti, va avanti. Ecco allora alcune delle collezioni da recuperare assolutamente.
Balmain
Olivier Rousteing affronta il tema della protezione ispirandosi ancora una volta al periodo di convalescenza causato dall’incendio avvenuto nella sua casa nel 2020. La sua collezione per Balmain racconta in maniera metaforica la guerra con gilet che sembrano giubbotti antiproiettile, cuscinetti di compressione rubati al motociclismo e combat boot. Il défilé si apre con una danza e si conclude con sette abiti couture che riprendono gli archivi del 1945 di Pierre Balmain. Nel mezzo corsetti futuristici, inserti protettivi, top corazzati con placche metalliche e giacche da biker. Si gioca sulla base del bianco e del nero, leggermente spezzata da accenni di colore che evidenziano i design elaborati delle silhouette in neoprene.
Coperni
Non ci sono dubbi: Coperni è stata la vera rivelazione di questa Paris Fashion Week. Con la loro collezione per l’autunno/inverno 2022 i due designer Arnaud Vaillant e Sébastien Meyer hanno voluto “vestire la nuova generazione”, dipingendo delle school girls che vanno ben oltre lo stile collegiale. I volti sono quelli di Gigi e Bella Hadid, Adut Akech, Lila Grace Moss e Paloma Elsesser, che solcano la passerella con indosso dei look sartoriali completamente rielaborati. Nelle giacche il colletto copre la testa a mo’ di cappuccio, assieme a elementi decostruiti, trasparenze, scollature e cristalli. Da non trascurare gli accessori, tra cui spicca l’amatissima borsa Swipe proposta in vetro soffiato.
Valentino
Valentino punta tutto sul rosa. Non un rosa qualsiasi ma il Pink PP, una tonalità completamente inedita che verrà presto registrata ufficialmente. Attraverso questa scelta radicale Pierpaolo Piccioli riesce inaspettatamente a cambiare la nostra percezione visiva e costringe lo spettatore a concentrarsi sulle superfici, sui materiali e su tutto ciò che non è superfluo. Le distrazioni vengono quindi annullate e i look sfilano in un Carreau du Temple addobbato a tema. Completi sartoriali dal taglio rilassato, cappotti in lana con vaporosi fiocchi, bluse trasparenti ricamate a dovere, camicie magistralmente ricoperte da paillettes e t-shirt che diventano un abito vengono indossate come un manifesto di inclusività, prima in rosa e nel finale in nero per dimostrare che il colore cambia solo la percezione.
Miu Miu
Immaginate un sequel diretto della primavera/estate 2022, ma un po’ più creepy. Miu Miu cavalca l’onda del suo amatissimo set Y2K e ne propone delle nuove versioni. Lo storytelling parla di repressione, paure indicibili e innocenza perduta, mentre in passerella sfila la rappresentazione di un’adolescente in grado di raggiungere uno stato mentale libero. L’atteggiamento girlish traspare nelle minigonne a vita bassa con la biancheria intima in raso a vista e nei completini da tennis sforbiciati che si abbinano a scarpette da danza e scaldamuscoli dal fascino rétro. Tutto molto Miuccia Prada e quindi il successo è garantito anche per un’altra stagione.