Sono state oltre sessanta le sfilate che si sono svolte in occasione della New York Fashion Week tenutasi dal 6 all’11 settembre, alle quali va aggiunto un fitto calendario di presentazioni ed eventi collaterali.
Insomma, si può dire che la settimana della moda della Grande Mela sia finalmente tornata alla rilevanza di un tempo dopo un susseguirsi di stagioni un po’ sofferte. Il merito è di un interessante mix di marchi blasonati ed etichette emergenti che hanno scelto le vibranti ed eclettiche atmosfere della metropoli per presentare le loro nuove proposte dedicate alla primavera/estate 2025.
Si aprono dunque le danze delle fashion week incentrate sulle prossime collezioni donna, ma prima di passare a Londra, ecco alcuni défilé da recuperare.
WHO DECIDES WAR
Decima collezione per Ev Bravado e Téla D’Amore. Il duo che ha fondato l’etichetta WHO DECIDES WAR nel 2018 coglie quindi l’occasione della New York Fashion Week per festeggiare un importante traguardo. Il loro défilé ha luogo presso la suggestiva Hall Des Lumières e reinterpreta l’estetica dell’età vittoriana attraverso una lente contemporanea che si avvale di un’influenza afroamericana tanto inaspettata quanto interessante. Si parte perciò dai tessuti fondamentali del XIX secolo per avviare un processo di decontestualizzazione e trasformazione nel nome dell’opulenza. Passato e presente, massimalismo e avanguardia: sono questi gli ingredienti per la ricetta del successo.
ALAÏA
Le curve, quelle disegnate dal direttore creativo Pieter Mulier, che sembrano aprire un dialogo diretto con l’architettura del grande Frank Lloyd Wright. ALAÏA sceglie di sfilare fuori calendario a New York per presentare la sua nuova collezione WS25 e lo fa all’interno di una location straordinaria, ovvero l’iconica spirale del Guggenheim. Un luogo a dir poco perfetto per incorniciare dei capolavori di moda che nascono proprio dalla volontà di interpretare il corpo della donna in maniera decisamente sinuosa. Ecco allora che pepli, tuniche o pantaloni da Aladino esibiscono rigonfiamenti e stondature abbandonando cerniere e bottoni in favore di strutture interne impercettibili, le quali celebrano il movimento e la libertà. E il pubblico accoglie il tutto con due minuti di standing ovation.
Willy Chavarria
Willy Chavarria ci invita all’interno di una banca in disuso situata nel cuore di Wall Street per presentare la sua collezione dedicata alla stagion primavera/estate 2025 e distribuisce a tutti gli ospiti una copia della Costituzione americana. L’intento è piuttosto chiaro: dimostrare che la moda può essere un mezzo con cui parlare di diritti e inclusività. Il designer mette infatti in scena un vero e proprio omaggio alla cultura BIPOC attraverso uno show co-ed che sovverte i generi e mescola in modo piuttosto affascinante diverse influenze. Inoltre, lo stilista stupisce tutti portando in passerella la sua nuova collaborazione con adidas, che si presenta come un perfetto concentrato di sportswear e coolness.
Off-White
“Questa collezione è stata innescata da un viaggio in Ghana, il posto da cui Virgil proveniva e a cui si è costantemente riferito nel suo lavoro. Ricordo bene ciò che l’America, e in particolare New York, rappresentava nell’immaginario collettivo degli africani: una terra dei sogni, un luogo di opportunità.” È con queste parole che Ib Kamara accompagna “DUTY FREE”, la sua nuova sfilata per Off-White. Di conseguenza, la proposta maschile del brand introduce un nuovo concetto di uniforme metropolitana con elementi utilitaristici abbinati a un’allure glamour che spazia efficacemente dal tailoring allo sportswear. Per quanto riguarda invece le silhouette femminili, si punta su forme architettoniche che valorizzano il corpo con tagli sartoriali estremamente precisi e dettagli seducenti come le scollature a “V”.