Fashion
Le migliori collezioni presentate questo mese a New York
Articolo di
Ruben Di Bert
Bisogna ammetterlo, un’edizione così non si vedeva ormai da parecchio tempo. La New York Fashion Week è finalmente riuscita a riacquistare la rilevanza di un tempo, riportando alla mente il periodo di Helmut Lang e Donna Karan, o quando Hood By Air, Jeremy Scott e Raf Simons alla guida di CALVIN KLEIN 205W39NYC infiammavano i défilé con le loro acrobazie stilistiche.
Dal 9 al 14 settembre la Grande Mela è stata infatti l’epicentro del mondo della moda, con eventi fuori calendario, party super glamour e sfilate sia dei grandi brand che di designer emergenti dal gran talento. Non sono mancate nemmeno le star, le top model, gli street style più audaci e tutto ciò che da anni è venuto meno.
Al di là della coolness generale che si respirava in ogni strada della città, le proposte fashion che hanno solcato le passerelle hanno saputo catturare l’attenzione per la loro originalità, tra una rinnovata idea di minimalismo e una tendenza a costruire un guardaroba fluido.
Qui sotto abbiamo raccolto le migliori collezioni della kermesse.
Fendi
Seppur non presente all’interno del calendario ufficiale della New York Fashion Week, la sfilata di Fendi è stata senza ombra di dubbio uno degli appuntamenti più attesi nella Grande Mela. Questo perché il direttore creativo Kim Jones ha deciso di volare eccezionalmente negli Stati Uniti per celebrare i venticinque anni dell’iconica Baguette applicando il metodo delle collaborazioni come solo lui sa fare. A calcare la passerella con un mood decisamente glamour sono state infatti delle creazioni nate dai sodalizi con Marc Jacobs e Tiffany & Co., ma non prima di aver visto la it-bag della maison romana rivisitata in tutti i modi possibili immaginabili.
Marni
Con la collezione primavera/estate 2023 Marni ha dato inizio a un tour mondiale che terminerà nel 2024 con il ritorno a Milano per il suo trentesimo anniversario. La prima tappa ha avuto luogo a New York, dove, in un tunnel al di sotto del Manhattan Bridge, il direttore creativo Francesco Risso ci ha proposto le ultime novità della moda maschile e femminile. A ispirare lo stilista questa stagione è stato il tramonto con le sue infinite sfumature, che animano in questo caso i look eclettici del brand. Dall’arancione al cremisi, passando per tonalità violacee e accenni di blu, la maglieria iconica del marchio italiano assume nuove forme irrazionali con drappeggi, cut-out e sensuali trasparenze. Spazio anche a motivi psichedelici in stile anni Settanta per definire un guardaroba che esalta l’unicità.
Tommy Hilfiger
Grande ritorno per Tommy Hilfiger, che ha portato a New York una sfilata-evento ispirata alla leggendaria Factory di Andy Warhol. Al centro della collezione Fall 2022 non poteva che esserci quindi un connubio di moda, arte, musica e intrattenimento nel segno della creatività, rappresentato in primis dal nuovo TH Monogram creato in collaborazione con il celebre illustratore Fergus Purcell. La nuova interpretazione del modern prep va in scena nella realtà e nel multiverso, con gli avatar di Superplastic e un cast eterogeneo di modelle e modelli tra cui Lila Moss, Winnie Harlow, Alton Mason, Julia Fox, Paloma Elsesser e Precious Lee. A chiudere il défilé ci pensa invece la partnership con lo stilista britannico Richard Quinn, che unisce i codici della tradizione americana con un tocco contemporaneo di ispirazione streetwear.
Peter Do
“Sono entusiasta di poter dire che Peter Do è per tutti, perché non vestiamo solo donne o uomini, vestiamo persone”. È con questa dichiarazione che al cinquantanovesimo piano del Liberty Building Peter Do ha sfilato con una collezione co-ed che segna ufficialmente il suo debutto nel menswear. Le creazioni dello stilista vietnamita, da sempre amate sia dalle donne che dagli uomini per le loro linee inclusive, si ampliano quindi tenendo fede alla loro natura fluida. Il défilé, realizzato in collaborazione con la società coreana di intrattenimento SM Entertainment, ha presentato infatti una serie di look in cui il talentuoso designer ha potuto articolare la sua sartoria cerebrale ispirandosi al concetto di tempo, tra una rapsodia di bianco e nero, materiali sontuosi e un’innata dote per il minimammo.
PUMA
Il passato, il presente e il futuro di PUMA vanno in scena con “FUTROGRADE“, una sfilata immersiva che collega il metaverso a New York. Mentre il portale Black Station ha offerto agli utenti di tutto il mondo un’esperienza digitale all’avanguardia, lo show fisico ha presentato una selezione di look sia della stagione in corso che di quelle future, oltre a pezzi custom curati dalla direttrice creativa June Ambrose e una serie di collaborazioni esclusive. Tra queste troviamo per esempio la capsule collection con AC Milan ispirata ai Paninari, una serie di capi disegnati da Dapper Dan, una linea firmata da Koché e le più recenti creazioni genderless di Palomo Spain.
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