Moncler si conferma come uno dei brand di moda più sostenibili

L’impegno di Moncler nel campo della sostenibilità continua a dare i suoi frutti. Finora il brand ha raggiunto obiettivi importanti, come il tracciamento delle materie prime, l’avvio di un processo di riciclo della piuma e degli scarti di produzione del nylon, l’impiego di materiali sostenibili per i capispalla e il packaging, l’utilizzo pari al 50% di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Tutte azioni, queste, che non sono passate inosservate al Dow Jones Sustainability Index, uno dei più prestigiosi indici di sostenibilità, nonché autorevole standard di riferimento per gli investitori, che per il terzo anno consecutivo ha confermato l’azienda nello S&P Global Corporate Sustainability Assessment 2021 con il punteggio più alto del settore Textiles, Apparel & Luxury Goods.

Essere parte degli indici Dow Jones Sustainability per il terzo anno consecutivo con il punteggio più alto del settore Textile, Apparel & Luxury Goods ha un significato ancora più forte oggi che è chiaro a tutti che il futuro non può più tollerare esitazioni e mancanza di ambizione.

Remo Ruffini, Presidente e Amministratore Delegato di Moncler 

Per rendersi conto di quanto questo riconoscimento sia importante, va ulteriormente precisato che l’indice ammette solo le società valutate migliori nella gestione del proprio business secondo i criteri di responsabilità economica, sociale e ambientale analizzati da S&P Global, che rappresenta la principale società mondiale di rating, benchmark e analisi.

A tal proposito, Remo Ruffini ha sottolineato come questo percorso si rivolga in particolare alle giovani generazioni che si sentono deluse e chiedono azioni concrete per tutelare il pianeta ed è per questo che il modello di business del marchio continuerà a guardare avanti affrontando le sfide più urgenti.

Non è sempre semplice e non sempre ci riusciamo. Ma non ci fermiamo“, prosegue la nota, mentre il presidente e amministratore delegato di Moncler ha dichiarato inoltre che per il futuro sta lavorando con i fornitori per sviluppare materiali a minore impatto ambientale e che tra qualche mese raggiungerà la carbon neutrality nelle sedi aziendali nel mondo, oltre a procedere nell’eliminazione di tutta la plastica convenzionale monouso.