New York Fashion Week: le migliori collezioni F/W ’23 da recuperare

Come ormai da tradizione, gli insider del mondo della moda si sono diretti a New York per dare ufficialmente inizio al cosiddetto Fashion Month. Ebbene sì, anche se sono passate poche settimane dalle sfilate che hanno presentato le collezioni menswear dell’autunno/inverno 2023 e quelle di haute couture, è ora arrivato il momento di pensare alle nuove proposte womenswear.

Si parte dunque dalla New York Fashion Week, kermesse durante la quale un gran numero di brand ha sfilato riempendo la Grande Mela con tanta energia e creatività. Dal 10 al 15 febbraio abbiamo visto un mix esplosivo di designer svelare le loro creazioni per la prossima stagione fredda con show sensazionali, tra nomi storici e talenti emergenti che hanno saputo rendere il tutto più interessante.  

Ecco alcuni défilé da recuperare. 

Collina Strada

Modelli e modelle che sfilano portando delle protesi animali, opera della make-up artist Isamaya Ffrench. Maiali, pappagalli, cani, elfi e altre creature fantastiche entrano quindi in contatto col lato umano in un défilé che unisce il grottesco al divertimento. Dietro a questo connubio non poteva che esserci Colina Strada, ormai universalmente riconosciuto come uno dei brand più promettenti della scena. Al di là dell’aspetto teatrale dello show, che ha immediatamente invaso ogni feed social, il marchio ci propone una collezione densa di layering strutturati in modo apparentemente casuale, in cui le influenze grunge si mescolano a delle coloratissime atmosfere hippie enfatizzando il legame tra moda e natura.

Dion Lee

Si intitola “Second Skin” la collezione autunno/inverno 2023 di Dion Lee, la quale è stata presentata nottetempo durante la New York Fashion Week. Per questa stagione lo stilista australiano si è spinto oltre i limiti della sartoria, sperimentando ancora una volta con dei look la cui costruzione ribalta ogni prospettiva. Dimostrando fedeltà al titolo del défilé, gli abiti che abbiamo visto sfilare erano aderenti come una seconda pelle, con dettagli cut-out dalla forte sensualità e spacchi studiati con precisione. Sia gli outfit maschili che quelli femminili manifestano un grande carattere attraverso l’utilizzo di tagli avant-garde, un mix&match di materiali e una fluidità genderless. Tutto molto sexy.

Proenza Shouler

A sfilare per Proenza Schouler sono state l’attrice Chloë Sevigny, la scrittrice Ottessa Moshfegh e la musicista Arca, un trio di donne che, come dichiarato dal duo di designer Jack McCollough e Lazaro Hernandez, collaborando attraverso oceani e fusi orari differenti hanno aggiunto un ulteriore livello di profondità, emozione e complessità alla collezione. Tutte e tre hanno infatti contribuito ad arricchire lo show facendo sfoggio dei loro talenti. Non a caso una delle più grandi ispirazioni dietro a questa stagione è stato un ampio gruppo di artisti, pensatori e scrittori le cui doti sono state tradotte in modi diversi di vestire. Lo stile è rimasto comunque coerente con il DNA del marchio, proponendo un guardaroba completo che si contraddistingue per silhouette versatili e raffinate.

Heron Preston

Heron Preston era assente dalle passerelle parigine dal periodo pre-pandemia. Perciò ha voluto tornare a sfilare in presenza facendo una sorta di reset che lo ha visto tornare alle origini. Per la prima volta il designer ha infatti presentato una collezione a New York, la città in cui ha cominciato il suo percorso professionale nel mondo della moda e ha lanciato la sua etichetta eponima. Grande attesa dunque per il suo fashion show nella Grande Mela, che è stato ambientato in un loft di Lower Manhattan con un contorno grezzo e industriale. A predominare è ancora una volta il suo personalissimo workwear sartoriale fatto di silhouette utilitaristiche e dettagli luxury, che viene declinato in una color palette iconica utilizzando materiali riciclati.