Era il 1989 quando in Italia usciva “Ritorno al futuro – parte II”, uno dei capolavori di Robert Lee Zemeckis che tutti i collezionisti di sneakers ricordano per essere stato il primo film ad avere mostrato al mondo intero le Nike Air Mag.
All’epoca sarebbe stata un’utopia pensare che una scarpa fosse stata in grado di autoallacciarsi, probabilmente lo sarebbe stato anche per Michael J. Fox mentre si divertiva a scorrazzare sui volopattini in cerca di qualche rogna.
Ma il sogno di tutti i bambini, divenuti ormai grandi, diventa realtà nel 2011 quando Nike decide di mettere all’asta 1500 paia di Air Mag devolvendo il ricavato alla Michael J. Fox Foundation per la ricerca sul morbo di Parkinson. Cinque anni più tardi, invece, il brand di Beaverton lancia una seconda versione della Mag, questa volta dotata del sistema Adaptive Fit self-lacing, una tecnologia che tramite la pressione di un pulsante permette alla scarpa di allacciarsi da sola.
Nel corso di questi anni Nike ha lavorato molto a questa tecnica, rilasciando prima le Hyperadapt e poi riuscendo anche a esportarla nel mondo delle calzature sportive con la Adapt BB. Quest’ultima, infatti, è la prima scarpa da basket capace di autoallacciarsi grazie all’Electric Adaptable Reaction Lacing che, tramite un’applicazione sul telefono, consente una regolazione elettronica e sistema la pressione in base alla conformazione del piede.
Ora, dopo aver presentato già diverse colorazioni, Nike ha deciso di rilasciare una nuova Adapt BB che rende omaggio alla scarpa che ha ispirato tutto ciò, la Air Mag.
La sneaker verrà rilasciata il 29 maggio sul sito di Nike al prezzo di 350€.