
Giusto ieri vi raccontavamo del nuovo sistema di ammortizzazione Nike Joyride ed ecco che, dopo nemmeno 24h, sono arrivati i primi attacchi mediatici.
Il blog Gizmodo ha infatti reagito con un editoriale sul proprio sito, criticando l’azienda di Beaverton e accusandola di contribuire all’inquinamento plastico.
La nuova tecnologia si basa su migliaia di microsfere in TPU, collocate all’interno di capsule tarate e appare come un’innovazione di non poco conto, ma Andrew Liszewski (di Gizmodo) non è sembrato affatto impressionato, anzi. Nel suo articolo ha affermato con decisione: “il nuovo design arriva in un momento in cui le sfere e l’inquinamento da plastica sono preoccupazioni sempre maggiori”.
Le piccole sfere di schiuma potrebbero infatti causare un grosso problema all’ambiente, teoria supportata da alcuni esempi di microsfere utilizzate in prodotti per il viso, dentifrici o scrub corpo che, una volta entrati nelle fonti d’acqua, sono praticamente impossibili da pulire.
“Le scarpe si consumano e durante lo smaltimento dei rifiuti c’è sempre la possibilità che queste perle si disperdano e finiscano poi in corsi d’acqua, fiumi e laghi, essendo piccole e leggere”. Il giornalista sottolinea inoltre che Nike non ha fatto menzione di come le sfere in TPU siano state realizzate e se sia stato utilizzando materiale riciclato o biodegradabile.
Gizmodo ha quindi contattato Nike per avere un commento a riguardo e la risposta dello Swoosh non è tardata ad arrivare: “Nike si sta impegnando a creare un futuro più sostenibile e a proteggere il futuro dello sport. Come tutte le calzature sportive, Joyride può essere riciclata attraverso il nostro programma Reuse-A-Shoe e trasformata in nuovi prodotti. Abbiamo anche esplorato attivamente la fonte della microfibra e stiamo collaborando con il resto dell’industria degli articoli sportivi per comprendere il problema, identificando soluzioni a lungo termine”.
Fateci sapere cosa ne pensate.